Lo spreco si impara a scuola, fin da bambini. L’inquinamento anche…
“Sono un’insegnante di una scuola dell’infanzia di Modena. Nelle nostre scuole (a parte rarissimi progetti-pilota) i bambini pranzano nelle stoviglie di plastica. Alcune considerazioni: la tristezza del tavolo: per educare il senso estetico li portiamo alle mostre d’arte contemporanea facendoli lavorare sulle opere d’arte e tutti i giorni vedono questa tavolata triste, nel rumore sgradevole della frizione della plastica che nessun corso di musica può cancellare… i piatti di plastica… ogni giorno, solo nella nostra scuola, viene buttata una quantità minima di 200 pezzi di plastica non riciclabile… cosa imparano i nostri bambini, il nostro futuro, dal bere un goccio d’acqua e buttare il bicchiere? Passare ai piatti in ceramica comporterebbe l’acquisto di una capiente lavastoviglie, ma soprattutto l’impiego di una persona per due ore ogni giorno e indovina? Le risorse non ci sono… ti ringrazio per quello che hai messo in moto, comunque vada. Buon viaggio a tutti.” manuela barani
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