I cittadini con il referendum del 1993 avevano sancito la fine del finanziamento pubblico ai partiti, i partiti se ne sono fregati. Li hanno chiamati rimborsi, ma in realtà sono finanziamenti a fondo perduto, come dimostra uno studio di OpenPolis. Negli ultimi 20 anni i partiti (tutti tranne il M5S che ha rinunciato a 42 milioni di euro) hanno preso 2,4 miliardi di soldi pubblici e ne hanno speso 700 milioni. I restanti 1,7 miliardi che fine hanno fatto? Sono scomparsi in un buco nero? O in un fondo nero? In conti all’estero? Sotto il materasso? Dove sono? Una verifica fiscale sui conti dei politici e degli imprenditori legati alla politica negli ultimi 20 anni deve essere fatta il prima possibile. No al redditometro, sì al politometro! Devono restituire fino all’ultimo centesimo. E poi un bel bonus agli italiani dalle casse dei partiti. Ci devono 2,5 miliardi (ho aggiunto gli interessi) di finanziamenti pubblici illegittimi, gli elettori sono circa 50 milioni: 50 euro a testa. Lo chiameremo Bonus 5 Stelle, una tantum, offrono i partiti.
“Un tesoretto di oltre 1,7 mld nelle casse dei partiti, accumulato negli ultimi 20 anni, costituito da quanto avanzato dai rimborsi elettorali previsti dalla legge, al netto delle spese certificate dai singoli schieramenti. E’ quanto emerge dal dossier ‘Sotto il materasso. Il finanziamento pubblico ai partiti dal 1994 ad oggi‘, realizzato da OpenPolis.
VIDEO INCHIESTA M5S: i privati che finanziano i partiti
Per ogni tornata elettorale, dal 1994 a oggi, i soldi erogati come rimborso dallo Stato sono stati superiori a quelli effettivamente spesi dai partiti politici. Perché se da un lato le spese accertate in questi anni si attestano intorno ai 726,9 mln, lo Stato ha erogato come rimborso elettorale oltre 2,4 miliardi ai partiti politici. Un surplus che supera il miliardo e sette, accumulato soprattutto grazie alle politiche 2001, 2006 e 2008 che da sole hanno lasciato in eredità oltre un miliardo di euro. Lapice è stato raggiunto per le politiche del 2001, in cui lo Stato ha sborsato 476 milioni di euro, a fronte di una spesa accertata di soli 49 milioni di euro (un surplus di oltre 400 milioni di euro). Negli anni, complessivamente, i partiti politici hanno incassato il 341% in più di quello che hanno speso.” AdnKronos – LEGGI IL DOSSIER