Ripetere le cose è fastidioso, dà l’idea di perdere tempo. Può essere talvolta necessario anche se dopo la terza o la quarta volta si alza naturalmente il tono della voce e l’interlocutore dice: “Ma cosa hai da gridare?“. La lettura di molte inesattezze pubblicate su vari siti dopo il “Comunicato politico numero 34” rende indispensabili alcune precisazioni: il MoVimento 5 Stelle si presenterà alle elezioni politiche, non Beppe Grillo. Io non mi candiderò. Il MoVimento 5 Stelle ha da tempo un Programma, lo ha pubblicato prima delle regionali e ha come obiettivo la sua applicazione. Il MoVimento 5 Stelle denuncia la truffa dei “rimborsi elettorali” che consente ai partiti di intascarsi un miliardo di euro nonostante un referendum contrario e ha rifiutato 1.700.000 euro per le regionali. Il MoVimento 5 Stelle ha un suo Statuto: il “Non Statuto” con poche regole tra cui: i “candidati saranno scelti fra i cittadini italiani, la cui età minima corrisponda a quella stabilita dalla legge … che siano incensurati e che non abbiano in corso alcun procedimento penale a proprio carico, qualunque sia la natura del reato ad essi contestato“. Il MoVimento 5 Stelle non è di destra, né di sinistra, “non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro… vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi“. Repetita iuvant.
Scaricate il Programma e il “Non Statuto“
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