I cittadini pugliesi potranno autoprodurre energia da fonti rinnovabili a basso costo con l’aiuto dei finanziamenti della Regione Puglia.
Con la pubblicazione in data odierna dell’Avviso per l’accesso al Reddito Energetico finalmente questa misura è realtà. Una misura che coniuga il contrasto alle povertà e strumenti incentivanti per lo sviluppo delle energie rinnovabili, particolarmente importante in questo momento per affrontare la crisi energetica in atto e promuovere la condivisione dell’energia.
Grazie al reddito energetico i cittadini diventano non solo fruitori, ma anche produttori di energia, con notevoli risparmi sui costi delle bollette e con la creazione di nuovi posti di lavoro.
La Puglia dopo essere stata la prima regione in cui è stata approvata la legge per la sua istituzione, grazie all’ex consigliere regionale M5S Antonio Trevisi, è anche la prima Regione in cui la misura viene attuata.
L’Avviso per l’accesso al Reddito energetico è rivolto a nuclei familiari con ISEE inferiore a 20mila euro (beneficiari previsti dalla Legge Regionale n. 42 del 09/08/2019). L’Avviso prevede un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 8.500 euro per l’acquisto e l’installazione di sistemi di accumulo.
La misura dispone di una dotazione finanziaria di circa 6.800.000 euro e intende favorire la progressiva diffusione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile a servizio delle utenze residenziali domestiche o condominiali, attraverso interventi in favore di utenti in condizioni di disagio socio-economico. Grazie quindi al sostegno regionale sarà possibile coprire i costi per l’acquisto e l’installazione, presso la propria abitazione, di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica dal rinnovabile, compreso l’eventuale sistema di accumulo dell’energia elettrica. Il surplus energetico prodotto servirà ad alimentare la misura e quindi ad assegnare le risorse ad altri beneficiari.