“Camél e barchetta e turnèt a cà” era il motto cordiale rivolto da Prosperini agli immigrati. L’assessore al turismo della regione Lombardia in quota Pdl è stato arrestato in diretta televisiva per turbativa d’asta e corruzione. Ora si trova con qualche camél marocchino in una cella 3×2 nel carcere di Voghera. Intervistato già con la Guardia di Finanza all’uscio, ha detto: “Sono qua tranquillo, bello paciarotto“. Paciarotto significa bello grasso, cuorcontento, in buona salute. Insomma, il politico standard. I suoi colleghi paciarotti del partito dell’amore si sono espressi. “Piena fiducia in Prosperini cosi’ come nella magistratura (o uno o l’altra, belin!)” Romano La Russa (An), assessore all’Industria della Regione Lombardia. “Non credo che sarà facile dimostrare l’eventuale colpevolezza di Piergianni Prosperini (ma come fa a saperlo? ndr)” Roberto Formigoni.” Sono convinto che lui saprà spiegare, perché non ci credo (un atto di fede?)” Maurizio Cadeo, assessore all’Arredo e al Decoro Urbano e Verde del Comune di Milano.”Ho molta fiducia nell’uomo Prosperini perchè lo conosco” Roberto Alboni, capogruppo di An in Consiglio regionale lombardo. “Mi sembra che la giustizia sia stata un poco ad orologeria” Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano.
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