immagine Piero e Laura, ai lati, ospitati mercoledì 9 settembre al Senato da Daniela Donno, al centro, portavoce M5S al Senato
intervento di Daniela Donno, portavoce M5S Senato
“Quella di Piero e Laura è una storia come in Italia ce ne sono tante. Piero è di Lecce, ha 38 anni, ha perso il lavoro come guardia giurata, poi è arrivato lo sfratto e da allora vive in macchina, mentre la moglie e le sue due bambine sono ospiti da parenti. Finalmente qualche mese fa Piero trova lavoro, ma l’azienda è costretta a fermare momentaneamente la sua attività e lui rimane con un pugno di mosche in mano.
Anche Laura è leccese, 63 anni, qualche problema di salute, non ha una pensione e si arrangia come può con lavoretti saltuari. Lei ha un tetto sulla testa solo grazie all’ex marito che la ospita in un appartamento piccolo e umido. Il M5S, con la senatrice Daniela Donno, ha ascoltato le loro storie, ha dato voce alla loro sofferenza. Anche le istituzioni cittadine sanno, ma sono sorde alle loro richieste di aiuto. Quella di Piero e Laura è la storia di due persone a cui la crisi ha tolto tutto, prima il lavoro, poi la casa, infine la dignità e la speranza. In uno Stato che fa leggi per continuare a ingrassare i partiti con i soldi pubblici invece che per sostenere le famiglie in difficoltà, sono rimaste sole. Se ci fosse il reddito di cittadinanza proposto dal M5S, oggi Piero e Laura avrebbero l’opportunità di ricominciare. Un’opportunità che potremmo dare a 9 milioni di persone, a tutti coloro che hanno perso il lavoro, che arrancano per arrivare a fine mese, che non riescono a far studiare i propri figli, ai giovani disoccupati o ai pensionati che non possono comprare le medicine o curarsi. A tutti coloro a cui la crisi economica e una politica sorda e ingorda hanno tolto la dignità.
È il reddito di cittadinanza la vera priorità del Paese: la legge è pronta, per approvarla serve solo che la politica cominci a interessarsi davvero ai tanti Piero e Laura che vivono nel nostro Paese.” Daniela Donno, portavoce M5S Senato