“No Fly Zone” in italiano vuol dire una zona in cui non si può volare. La risoluzione 1973 dell’ONU si riferisce a questo. La sua applicazione in Libia è per lo meno estesa, presa un po’ alla larga. Il primo intervento francese infatti ha colpito dei carri armati volanti vicino a Bengasi. Il carro armato volante è un’invenzione libica, la solita arma segreta dei dittatori, come la V2 di Hitler, il primo missile a distanza. Sarkozy non si è fatto sorprendere. Gli americani e gli inglesi hanno poi bombardato raso terra Tripoli e Sirte, in particolare si sono concentrati sul bunker volante di Gheddafi. Un’applicazione rigorosa della “No Fly Zone“. Khamis, un figlio di Gheddafi, sarebbe stato ucciso a Tripoli. Testimoni oculari lo hanno visto mentre volava come Icaro nei cieli della Tripolitania a dispetto delle indicazioni delle Nazioni Unite. Se un ospedale si alzerà in volo, un missile tomahawk colpirà implacabile.
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