“CAOS IN LIBIA: I cittadini hanno paura? Hanno ragione! Il ministro degli interni è ALFANO, uno incapace persino di gestire l’ordine pubblico durante una partita di calcio. E poi Alfano come potrebbe riconoscere un terrorista se non ha nemmeno riconosciuto Croce Napoli, capomafia di Palma di Montechiaro, quando qualche anno fa lo baciò dolcemente sulla guancia? Scusi se divago PRESIDENTE ma il popolo italiano ha un disperato bisogno di memoria! E poi smettetela di fare affari con quei paesi che sostengono il terrorismo. Ipocriti! Dire NO alla guerra in LIBIA non significa stare fermi! NOI vogliamo garantire la sicurezza degli italiani e per farlo non abbiamo bisogno di bombe ma di aumentare le risorse per le forze di sicurezza e di intelligence qui in Italia. Dove prendere i soldi? Vi rendete conto mentre il LIBIA, a pochi km da noi c’è il caos noi siamo ancora in guerra in AFGHANISTAN dove, nel 2015 spenderemo quasi un milione di euro AL GIORNO! Questi soldi non potremmo investirli nella sicurezza dei cittadini italiani? Una guerra in Libia sarebbe una catastrofe. Sarebbe il nostro Vietnam! Se Gentiloni e Pinotti vogliono fare i “marines” si accomodino pure, i loro stipendi da casta li utilizzeremmo per riparare qualche scuola, per bonificare qualche terreno nella TERRA dei fuochi o per pagare la benzina ai poliziotti, perché la vera guerra, quella che molti mezzi di comunicazione e tutte le forze politiche vogliono farci dimenticare ce l’abbiamo in casa, non in Libia!” Alessandro Di Battista
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