Lusi dove sei? Rinchiuso in qualche cella con 10 serrature e una maschera di ferro sul volto come il prigioniero della Bastiglia? A scrivere le tue memorie, nuovo Silvio Pellico con “Le mie prigioni“, accompagnate da un elenco puntiglioso, dettagliato di bonifici contabili e di mazzette ai notabili della Margherita? Lusi, se esisti ancora, dacci un segno. Sei scomparso dalle prime pagine dei giornali (e anche dalle ultime) subito dopo le tue dichiarazioni su Rutelli e Renzi, sui soldi che avrebbero incassato, sui riscontri cartacei e sulle mail di cui hai parlato. Non lo trovi strano?
La Lega è stata termovalorizzata in pochi giorni per le mance ai figli di Bossi e il suo tesoriere, Belsito, è al mare a godersi le vacanze. Nel tuo caso è avvenuto il contrario. La Margherita in pdmenoelle, l’ultimo baluardo della partitocrazia, rimane candida come una vergine a discutere di strategie elettorali per il 2013 con Azzurro Caltagirone mentre tu marcisci in galera. Forse ti verrà il dubbio che la votazione per l’arresto dei tuoi colleghi in Parlamento sia stato un modo per toglierti dalla circolazione, per evitare che tu continuassi a parlare a ruota libera con i giornalisti. Uno stratagemma per seppellirti a tempo indeterminato a Rebibbia come Edmond Dantès fu confinato nella prigione del Castello d’If. Nella tua cella 2×3 certamente pensi al tuo passato, a come ti sei fatto fregare, ai colleghi che, come Bersani, ti abbracciavano calorosamente in pubblico e ora si sono dimenticati di te. Pensi alla strategia da adottare. Se ti convenga un cupio dissolvi, un Sansone che muore con tutti i Filistei, un memoriale di accusa che forse non verrà creduto, o piuttosto un silenzio dignitoso, da usare come merce di scambio per una più rapida libertà. Lusi, forse non mi leggerai, ma ti dichiaro tutta la mia simpatia perché sei un agnello sacrificale. E’, infatti, del tutto inverosimile che un tesoriere di un partito possa disporre di decine o centinaia di milioni senza che i vertici ne siano a conoscenza. La mia è una deduzione, non un’accusa provata, ma anche in base a questa sola deduzione in un altro Paese i referenti della Margherita si sarebbero dimessi seduta stante. Lusi, non mollare.
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