Il patrimonio dello Stato va in fumo, roba di nostra proprietà di cui nessuno ci rende conto. In compenso il debito pubblico esplode. Cornuti e mazziati. Indebitati e depatrimonializzati.
“Il Tesoro ha diffuso i dati aggiornati al 2008, sulla consistenza del patrimonio dello Stato, peggiorato in 4 anni di oltre 165 mld di euro. Si va dalle spiagge, ai siti archeologici, alle divise dei militari agli strumenti delle bande, ma anche scrivanie degli uffici e partecipazioni azionarie. NELLO STESSO PERIODO, IL DEBITO PUBBLICO E’ PASSATO DA 1550 MILIARDI A 1800. CON UN AUMENTO DI 250 MILIARDI DI EURO IN 4 ANNI, OVVERO OLTRE 60 MILIARDI ALL’ANNO IN PIU'”. Beppe A.
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