Se tre indizi fanno una prova, le centinaia di indizi (vedi Lirio Abbate) della trattativa tra mafia e stato (con la minuscola) equivalgono a una condanna all’ergastolo in Cassazione. Paolo Borsellino in una lezione a Bassano del Grappa: “Si dice: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto… ma dimmi un poco… tu non ne conosci gente disonesta che non è mai stata condannata perchè non ci sono le prove per condannarla? C’è il forte sospetto che dovrebbe, quanto meno, indurre i partiti a fare grossa pulizia, a non soltanto essere onesti, ma apparire onesti facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi e fatti inquientanti…“. Il Parlamento è una cloaca, condannati in primo grado per collegamenti mafiosi fanno i senatori e si cercano ancora le prove. Di cosa? Della dimostrazione matematica che in Italia la democrazia è fallita? I politici si coprono tra loro da vent’anni. Lo sappiamo senza bisogno dei tribunali.
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