Controlleremo l’avanzamento dei lavori e che tutto sia fatto a norma e nelle cubature previste, con i droni. Non semplici droni, ma apparecchi dotati di machine learning.
Saranno così capaci di capire che materiali si sta usando e confrontarli in tempo reale con il progetto presentato.
Questi droni sono già stati usati in oltre 5.000 cantieri giapponesi, negli ultimi tre anni per mappare i cantieri. Ci vogliono 15 minuti per scansionare un sito e fare una mappa del suo terreno, un processo che sarebbe impossibile fare agli uomini, se non in diversi giorni.
Ma farebbero molto di più.
Monitorerebbero l’impianto per quanto riguarda le norme di sicurezza, lo spostamento dei veicoli e e suggerire come dovrebbero essere spostati. Una sorta di caposquadra volante.
L’azienda californiana Skycatch va oltre.
A breve sarà possibile far controllare da remoto i macchinari dai droni e non impiegare uomini per i lavori più pericolosi. Come ha detto Angela Sy, responsabile della strategia e dell’intelligenza artificiale di Skycatch, “le macchine saranno in grado di agire da sole, piuttosto che semplicemente seguire una serie di regole”.