“Buona domenica, la mia è iniziata male. La “signorina” del piano di sopra, che ha i ritmi circadiani invertiti, si è svegliata, come sempre, alle 06:00 e ha fatto 1ora e mezzo di fracasso prima di uscire. Rientrerà stanotte, verso le 24:00, 00:30 e dopo un’altra ora e mezzo di bordello inenarrabile, andrà finalmente a dormire. Quello dei rumori molesti in condominio è un problema che riguarda milioni di persone e per il quale non esiste una normativa seria in materia. Si può difendere solo chi è ricco (ma va?) e può pagare un avvocato e un tecnico acustico che esegua costosissime perizie. Spesso, neanche questo è sufficiente e, anche se si è proprietari, si arriva a vendere. Chi è in affitto, precario, disoccupato, senza una famiglia “bene”alle spalle, non può fare niente. Nessuna istituzione raccoglie il suo disagio ma neanche amici e parenti si rendono conto di quel che prova. L’esposizione prolungata a fonti di rumore disturbanti è patogena per l’organismo umano e, alla fine, porta ad un’esasperazione inenarrabile. Nessun tipo di tappi auricolari esistenti in commercio, neanche quelli su misura, è utile. I molestatori, qualora ripresi, si offendono e da torturatori passano a vittime agli occhi degli altri. Chi è disponibile ad intervenire presso la classe politica perché si modifichi la legislazione?” Amaranta M.