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Ieri, all’improvviso, mi sono accorto di aver perso un’abitudine, un vizio. La televisione era spenta. Da quanto era spenta? Settimane, mesi. Era diventata un soprammobile, un pezzo di antiquariato come le radio a valvole dei mercatini d’estate. Ricordo che un tempo, distrattamente, la accendevo. Facevo zapping. Lei rimaneva lì, implacabile, senza che nessuno la vedesse, la ascoltasse, come un vecchio rincoglionito che non si ha il coraggio di zittire. Sembrava innocua con i suoi mikebongiorni e pippibaudi. Ma non lo era. Si è introdotta nelle nostre case. Lentamente è diventata la padrona dei nostri consumi, dei nostri sogni, dei nostri figli, del Parlamento. Una lavatrice che ha reso il bucato italiano grigio, nero, poi solo sporco. Un candeggio all’incontrario delle coscienze. All’inizio c’era qualche filtro per evitare intossicazioni della mente, ma da anni non c’è più nessuna protezione, solo balle in libertà. Queste cose le sappiamo, come chi fuma sa che fa male.
Passare dalla coscienza del problema al cambiamento è più difficile. Io sono cambiato. E’ capitato anche a voi? “Se non ti guardo non esisti“. E non la guardo più, non esiste più.
Io mi informo, mi diverto, mi incazzo in Rete. La sera è più bella con i video che mi inviate come commento al post. Non tutti sono in tema, ma quasi tutti valgono il biglietto. Nunvereggaecchiu, wpapillo, byoblu, trarcomavaglio, quimilanolibera, danielemartinelli e tanti altri fanno InformazioneRete. C’è gente pagata per mentire in televisione e ragazzi che fanno informazione a loro spese in Rete.
Oggi voglio condividere un traguardo con voi. I video prodotti da questo blog, pubblicati con il nome “StaffGrillo” e caricati su YouTube hanno superato i 50 milioni di viste. 400 filmati, interviste, servizi o montaggi creati per Internet in meno di tre anni. Il canale su YouTube è stato aperto il 3 ottobre 2006. Chi decide l’informazione in Rete è il navigatore, non il palinsesto dei telegiornali.
“Telegiornali“, vi rendete conto dell’effetto che fa ora questa parola? Ricorda i cinegiornali dell’Istituto Luce. I teledirettori sono come i cagnolini nel retro delle automobili degli anni ’60 che muovevano la testa in su e in giù.
Voglio dire grazie a tutti i blogger, ai navigatori. Anche ai rompicoglioni, ai troller che hanno attivato le difese immunitarie del blog e lo hanno reso più forte. Grazie per commenti che spesso valgono un post, grazie dei vostri video che informano, mettendo spesso a rischio anche fisico, di chi li fa. L’informazione sta andando al potere. Loro non lo sanno ancora. Credono che la propaganda rimarrà per sempre al potere. In Rete non ci vengono. Quando si affacciano come Riotta o Mastella ne rimangono segnati per sempre. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.