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“Il bianco è la pagina vergine su cui la Storia non è ancora stata scritta (*)”. “Il bianco contiene tutti i colori dello spettro elettromagnetico. Il nero è l’assenza di colori” (**). Il bianco è il colore del MoVimento Cinque Stelle. Un foglio bianco in cui ogni cittadino può mettere la sua firma, scrivere la sua opinione, in cui ogni firma vale uno. Il bianco è trasparenza, la luce del giorno quando viene l’alba. Il bianco fa proposte e non proteste. Non è contro qualcuno o qualcosa, ma per una nuova legge elettorale, primo Vday, o per una libera informazione, secondo Vday. Il bianco ha un Programma per il futuro creato con le idee dei cittadini. Il bianco non fa inciuci, avviene tutto alla luce del sole. Non ha suggeritori nascosti, sponsor mediatici, finanziamenti pubblici. Il bianco non dispone di soldi e di strutture dei partiti della cosiddetta opposizione, dietro le quinte, per le sue manifestazioni come è avvenuto per il No B-day. Il bianco non è il colore di Eugenio Scalfari e di Walter Veltroni e neppure della Melandri con la sua patetica sciarpetta al collo. Il bianco non è il colore della Repubblica, dell’Espresso e neppure di Micromega. Il bianco non appare mai nei telegiornali come gli altri colori dello spettro cromatico. E, se appare, è definito nero, un nero sporco per suscitare ribrezzo, per allontanare. Il bianco chiama le cose con il loro nome e per questo è considerato volgare, ma dire puttana al posto di escort, puttaniere per utilizzatore finale o corruttore invece di imputato è un esercizio di verità, e la verità è bianca. Il bianco permette al cittadino di vedere la realtà che lo circonda, di disinfestare le Istituzioni. Il bianco denuda, mette in ridicolo la menzogna dei politici e la sicumera degli intellettuali d’accatto che pontificano senza mai mettersi in gioco. A Londra sono stato ricevuto da un ministro, sono stato invitato a Oxford e alla London School of Economics dove la gente ha fatto la fila sul marciapiede per entrare, ho ricevuto una standing ovation. Lo scrivo perché a parte un lancio Ansa nessun giornale ne ha scritto (***). Citano ogni altro colore, anche quelli che non esistono, ma non il bianco. Il bianco fa male agli occhi, è il colore dei cittadini onesti, dallo sguardo pulito, che non vengono a patti con la propria coscienza. E’ il colore di Borsellino, Ambrosoli, Don Puglisi. E’ il colore di chi si fa Stato e non vuole più intermediari, condannati per mafia in Parlamento e un’opposizione da operetta. Il bianco è difficile da occultare, ma tutti i media ci provano. O lo ignorano o inventano altri bianchi che più bianchi non si può e pubblicano interi servizi fotografici di quattro gatti con un cartello, mentre non riportarono una sola foto di piazza San Carlo con più di 100.000 persone nel V2day. Il rischio del dopo Berlusconi (che è già iniziato) è che tutto cambi perché nulla cambi, e le grandi manovre sono già in atto. “The future is unwritten“, il futuro non è ancora scritto. I cittadini con l’elmetto, bianco, lo stanno scrivendo ora.
(*) Max Luscher
(**) Wikipedia
(***) Unica eccezione Il Fatto Quotidiano (l’unico quotidiano che non prende contributi pubblici)