“Siamo sommersi di macerie. Il cittadino, con i suoi diritti, non è in alcun modo tutelato dallo Stato. Nel 2012 hanno chiuso mille imprese italiane ogni giorno. Il 65% delle famiglie italiane hanno un reddito inferiore al necessario. La disoccupazione giovanile a gennaio è balzata al 38,7%, ai massimi dal 1992. Quasi la metà dei pensionati italiani riceve ogni mese meno di mille euro e uno su dieci non arriva nemmeno a 500 euro al mese. Giuliano Amato, due volte presidente del consiglio, vive su un altro pianeta, dorato. Tra pensione e vitalizio ha diritto a 31.000 euro lordi mensili. Non capisce neppure le critiche che gli vengono rivolte dato che “il vitalizio lo giro mensilmente a una comunità di assistenza” e “ho quindi soltanto la pensione, che è al netto poco più di 11mila euro“. Non capisce perchè “tutti sono indignati per i vitalizi e pretendono che vengano elargiti solo al compimento dei sessantacinque anni di età. Un trentenne eletto in Parlamento, dopo due mandati, cioè a quarant’anni, che cosa dovrebbe fare mentre aspetta di compiere i sessantacinque?“. Lavorare, Amato. Ritornare a lavorare.” pietro d
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