Cipollino Renzie dice (e twitta) una cosa, poi “cambia verso” e ne fa un’altra. Prima dice che la Cancellieri si deve dimettere, poi ordina ai suoi parlamentari di votare secondo il volere di Letta e Napolitano, contro l’unica mozione di sfiducia presentata dal M5S e salva la poltrona alla ministro amica dei Ligresti. Un ordine eseguito nonostante il parere contrario degli stessi elettori del pd e della maggioranza degli italiani, come l’impallinamento di Prodi votato dai parlamentari di Renzie. Nel “nuovo” pd di Renzie troviamo Fassino, Franceschini, Bassolino e addirittura Vincenzo De Luca il sindaco di Salerno con doppia carica viceministro ai trasporti, recentemente indagato per lo scandalo Crescent.
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