“Mai sentito parlare di Vivaro, in provincia di Pordenone? Forse no. Eppure proprio in quella remota località del nord Italia si verifica un evento senza precedenti: c’è sovranità Monsanto. La multinazionale che spaccia sementi geneticamente modificate in tutto il mondo a caro prezzo e a carissime conseguenze, ha appena seminato seimila metri di terreno con il suo Mon810, granturco geneticamente modificato. Ma guai a toccare Monsanto: appena qualche settimana fa persino Obama ha firmato il cosiddetto “Monsanto Protection Act“, che lascia mano libera sugli OGM negli States alla potentissima azienda globale. E se obbedisce Obama, figuriamoci l’Italia. Tutti zitti, tranne il MoVimento 5 Stelle che sta denunciando da tempo lo scempio che va avanti in Friuli, e quello che potrebbe avvenire anche nella solitamente intoccabile Toscana, dove si sta per seminare altro mais Monsanto tra vigne ed ulivi mentre la Regione guarda altrove. La Commissione Agricoltura M5S alla Camera chiede che si stoppi immediatamente l’invasione OGM attraverso la clausola di salvaguardia che già altri Paesi europei meno supini hanno attivato. Di sovranità – inclusa quella alimentare – ne è rimasta così poca che non è il caso di cederne gli sparuti rimasugli alle multinazionali biotech.” M5S Camera
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