di A.L.
“Dopo aver ricevuto da morta in regalo di compleanno, dei fiori dal sindaco Marino, l’ineffabile Comune di Roma, continua a molestare mia madre, deceduta 6 mesi or sono.
Questa volta, l’efficientissima amministrazione, manda una raccomandata, a un indirizzo da dove aveva traslocato oltre 4 anni fa, con la pretesa minacciosa del famigerato controllo caldaie. Ora la domanda che vorrei fare al vergognoso, dissestato, mezzo mafioso,commissariato part time, persecutore di cittadini morti e vivi, disastrato comune di Roma è: Ma se uno è morto, e chi se non l’anagrafe dovrebbe saperlo, perché deve farsi controllare una caldaia di una casa dove non abita più da anni?
VIDEO Lettera a Marino: Caro sindaco, si dimetta
Come vengono organizzati questi controlli? Chi sono i personaggi che fanno introdurre, molto poco legalmente nelle nostre case? E poi un’ultima domanda che vale tutti i buffi del Comune di Roma: QUANTO COSTA AI CITTADINI appaltare a privati tutto, persino il servizio postale per organizzare codesti discutibili controlli? L’amministrazione piddina ha trovato un ottimo modo, per assicurarsi voti da tutti i privati gestori di questi utilissimi e ben fatti servizi, e pure per farti vivere in eterno. Per il comune di Roma non muori mai perché devi pagare per sempre. Sperano che i vivi residui, facciano come ormai il 50% dei cittadini, delusi,sempre più vessati e arrabbiati che non vanno a votare e tentando di rinviare le elezioni, ci rifilano espertoni vari e soloni di Stato. Noi invece, ancora vivi e positivi, siamo sempre più convinti che voteremo 5 Stelle. Andare a votare è solo questione di tempo e il tempo lavora a nostro favore: stavolta governeremo per dare giustizia ai vivi e pace ai morti.” A L., roma