Bertolaso ce lo invidia tutto il mondo. A L’Aquila quando lo si nomina si fanno il segno della croce per devozione. Berlusconi lo ha inviato ad Haiti per portare il suo contributo. Il protettore civile del giorno dopo è andato, ha visto e ha parlato: “Ci sono enormi organizzazioni coinvolte e moltissimo da fare, ma la situazione è patetica, e tutto si sarebbe potuto gestire molto meglio“. E ha aggiunto:”Manca una capacità di coordinamento, utile per non disperdere gli aiuti che sono stati inviati. È stato fatto uno sforzo impressionante, encomiabile, ma non cè una leadership. Serve un uomo, serve un Obama che gestisca le emergenze… Troppo spesso, una volta arrivati sul luogo di un disastro, si pensa subito a mettere un grande manifesto con lo stemma della propria organizzazione, a fare bella figura davanti alle telecamere“. Ha detto Obama, ma si capiva che voleva dire Berlusconi, che fa sempre una bellissima figura quando avvengono le catastrofi. Hilary Clinton non ha gradito e ha definito le espressioni di Bertolaso: “Monday morning quarterback” (polemiche da bar sport, giudicare con il senno di poi). E che: “Haiti non è L’Aquila“. Ci facciamo riconoscere all’estero anche per i terremoti.
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