Parole Guerriere – Seminari Rivoluzionari IX
«Anima e ambiente. Solo una rivoluzione ci salverà!» Giovedì 17 maggio alle ore 17.30 presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati.
Per partecipare accreditarsi qui:
https://goo.gl/forms/OXPF1wg77gBX9kWi2
di Dalila Nesci – Catastrofe ed entusiasmo, rivoluzione e diritto alla felicità. Paradossi e moti interiori – quindi collettivi – che salveranno il mondo, anche il nostro piccolo mondo! Qualcuno potrebbe incupirsi di fronte alla portata planetaria della rivoluzione di cui necessitiamo per la sopravvivenza dell’uomo, ma la bellezza e la gioia del cambiamento, che migliorerebbe le nostre vite, eccita la mente e alimenta l’utopia.
Mi piace paragonare il M5s ad un albero: con rami grandi e piccoli che diradano verso l’alto fino al SOGNO, con radici forti e salde nella contemporaneità, nelle difficoltà stringenti delle contingenze umane e quindi politiche. Tra le radici e i rami scorre la linfa del futuro, della vita e dell’umanità nascente, quella che verrà e che noi dobbiamo contribuire a realizzare. Non dobbiamo essere così narcisisti da pensare che saremo proprio noi a vedere compiuta questa rivoluzione, ma è nostro dovere lasciare una traccia, un’impronta veritiera e leale a chi verrà dopo di noi: ai nostri figli, alle future generazioni per le quali purtroppo abbiamo già ipotecato gran parte della loro salute e del Pianeta Terra. Per questo non c’è più tempo per indugiare.
Il IX Seminario Rivoluzionario si terrà giovedì 17 maggio presso l’Aula dei Gruppi di Palazzo Montecitorio con Roberto Fico, Tiziana Beghin e Marco Guzzi dal titolo: “Anima e ambiente. Solo una rivoluzione ci salverà!”, richiamando il dirompente testo di Naomi Kein (qui i video completi di tutti i Seminari).
È tempo di interiorizzare che vi è un rapporto speculare fra la nostra anima e l’ambiente circostante in cui viviamo, che ciò che accade in privato è molto probabilmente ciò che poi degenera in pubblico o che può migliorare le condizioni della collettività. Psiche e mondo, uomo e natura, malattie e inquinamento: andiamo oltre il think global and act local perché le nostre azioni intime-personali cambiano continuamente il mondo, purtroppo anche quando non ci pensiamo, quando ce ne freghiamo.
Percepiamo questo momento storico che viviamo come “limite”: al limite della sopportazione per lo stress che affanna le nostre vite, limitante per le nostre aspettative, che sfrutta senza limite la dignità umana ed i ritmi della natura. Senza nemmeno bisogno di dircelo, dentro di noi riecheggiano le grida della Terra che ci ricorda che la sopravvivenza della specie dipende direttamente – e viceversa – dall’equilibrio della nostra psiche e quindi dal nostro agire quotidiano in relazione con gli altri. La bassa natalità, la crisi del rapporto tra femminile e maschile, le catastrofi ambientali, il disagio psicologico ed esistenziale ci animano anche inconsciamente verso la rivoluzione ovvero verso un cambiamento radicale dei nostri stili di vita e quindi del sistema economico neoliberista imperante. Anche se il main stream continuamente ci distrae e cerca di portarci a desiderare ciò di cui non solo non abbiamo bisogno ma che addirittura ci danneggia, ecco che le Parole Guerriere ci vengono in soccorso, ecco che il pensiero rivoluzionario si era solo sopito in attesa di essere risvegliato da nuove-antiche consapevolezze. “Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto” (Giordano Bruno).
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