Oggi, tra le cose preziose, vogliamo consigliarvi il libro di Steven E. Landsburg “L’economista in pantofole“, lo trovate qui.
Immaginate un economista che, invece di stare chiuso in una stanza con pile di grafici e numeri incomprensibili, si mette comodo sul divano, si toglie le scarpe e inizia a fare domande. Domande scomode, curiose, e talvolta del tutto assurde. Ecco, questo è Steven E. Landsburg: un economista che ci invita a riflettere sulla realtà economica come se non fosse mai troppo tardi per mettersi a ridere mentre si studia il mercato.
“L’economista in pantofole” non è il solito trattato sulle leggi della domanda e dell’offerta. No, qui si parla di persone, di scelte quotidiane, di quelle piccole azioni che compiamo senza nemmeno rendercene conto e che, tuttavia, raccontano tanto di come il mondo funziona. Con il suo stile da “economista ribelle” ci svela l’economia nascosta dietro la caffettiera del mattino, il prezzo di una bottiglia d’acqua al supermercato, il perché non conviene parcheggiare in un posto “gratuito” e, soprattutto, come il mercato ci fa più umani di quanto pensiamo.
Vi siete mai chiesti, ad esempio, se davvero la filantropia sia sempre “buona”? Oppure perché preferiamo una mela più rossa di una più grande? Ogni domanda è un microcosmo di spiegazioni intelligenti, condite con la giusta dose di arguzia.
Questo non è il libro che vi farà diventare esperti di macroeconomia. Ma è quello che, con una risata, vi farà capire che ogni scelta, anche la più insignificante, ha una logica economica dietro di sé. E magari vi farà guardare con occhi nuovi anche il prossimo pacchetto di pasta che metterete nel carrello. In poche parole: se pensavate che l’economia fosse roba da noiosi corsi universitari, Landsburg vi dimostrerà che si può (e si deve!) fare economia anche in pantofole. Un libro che svela, spiega e soprattutto sorprende. Ve lo consigliamo!
Perché, in fondo, come dice lo stesso autore: “L’economia è troppo importante per lasciarla ai tecnici”.