Al cittadino non far sapere chi prende un miliardo di euro dalla RAI. E’ un segreto che il consiglio di amministrazione presieduto da Anna Maria Tarantola non vuole svelare. Un segreto militare. Chi sono gli “happy five“, le cinque società beneficate dalla RAI? Con che autorità i membri del consiglio e la Tarantola nascondono delle informazioni che dovrebbero essere pubbliche senza neppure chiederle?
“Il consiglio di amministrazione della Rai è composto da nove consiglieri: Luisa Todini, Benedetta Tobagi, Rodolfo De Laurentiis, Gherardo Colombo, Antonio Verro, Guglielmo Rositani, Antonio Pilati, Marco Pinto e Anna Maria Tarantola che ne è la Presidente.
Durante l’audizione in Commissione di Vigilanza del consiglio di amministrazione il consigliere Antonio Pilati ci racconta dell’esistenza delle “happy five” intendendo cinque società che hanno la fetta principale degli appalti RAI. Dopo questa affermazione ho chiesto i nomi delle cinque società e per quanto denaro le “happy five” lavorano per la RAI. Il consigliere Pilati non ha voluto rispondere e la presidente Tarantola durante l’audizione ci ha detto che quella richiesta insieme a molte altre sarebbe stata esaudita al più presto.
Siamo oltre la metà di agosto e di questi documenti neanche l’ombra, anzi è arrivata una lettera approvata da tutto il consiglio di amministrazione e a me indirizzata che solleva la questione delle competenze della Commissione di Vigilanza. In pratica hanno ritenuto necessario richiedere un parere a competenti organi consultivi (tramite lazionista, il ministero dellEconomia) riguardo la legittimità delle istanze avanzate dalla Vigilanza e la definizione del perimetro di informativa tra la RAI e la Commissione stessa.
Se avessimo avuto la Presidenza del COPASIR (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica) avremmo avuto meno problemi a ricevere la documentazione.
La RAI è un’azienda pubblica finanziata da oltre un miliardo e mezzo di euro di canone annuo, un po’ di più del totale della spesa annuale per il funzionamento della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. La Commissione bicamerale di Vigilanza RAI è il Parlamento eletto dal popolo.
In nome e per conto dei cittadini pretendiamo la massima trasparenza.
Cosa ha da nascondere un’azienda totalmente pubblica di proprietà esclusiva degli italiani?
La RAI non è dei partiti o delle persone che in questo momento la dirigono ma solo ed esclusivamente del popoli italiano.”
Roberto Fico, cittadino deputato del MoVimento 5 Stelle e presidente Commissione Vigilanza RAI