La crisi climatica è la minaccia più pressante per il nostro pianeta. Sta provocando eventi meteorologici estremi, provocando il riscaldamento e l’acidificazione dei nostri oceani e portando centinaia di specie animali e vegetali sull’orlo dell’estinzione. Dobbiamo agire ora per fermare il riscaldamento globale a 1,5°C, il punto in cui gli scienziati prevedono danni potenzialmente irreversibili al pianeta e ai suoi sistemi naturali.
Dall’introduzione dei combustibili fossili come fonte di energia alla fine del 1800, i livelli di anidride carbonica nell’atmosfera sono quasi raddoppiati. Oggi si stima che l’uso di combustibili fossili contribuisca a quasi il 75% di tutte le emissioni di gas serra nel mondo. Come possiamo mitigare più di un secolo di impatto umano sul clima? L’opzione più potente è a portata di mano: energia verde!
Le Nazioni Unite chiedono ai governi di decarbonizzare tutti i settori dell’economia Il settore energetico è un buon punto di partenza in quanto è la principale fonte di emissioni provocate dall’uomo.
Le aziende di energia rinnovabile stanno lavorando duramente per rendere questa transizione una realtà. In Danimarca, Ørsted, ad esempio, ha installato una capacità rinnovabile sufficiente per alimentare oltre 15 milioni di persone e si prevede che salirà a 35 milioni entro il 2025.
La crescente industria delle energie rinnovabili porta anche altri vantaggi, come la creazione di posti di lavoro verdi e il miglioramento della salute umana evitando l’inquinamento atmosferico. L’energia verde costa anche molto meno di prima. L’eolico offshore è diventato una delle forme di energia più economiche e pulite, afferma Benj Sykes , VP UK offshore business di Ørsted. Secondo il Bloomberg New Energy Outlook 2020, i costi dell’energia eolica offshore sono diminuiti del 62% nell’Europa nordoccidentale dalla fine del 2015.
Per la terza volta consecutiva, la Ørsted (di cui avevamo già parlato diverse volte) ha ricevuto un riconoscimento come azienda energetica più sostenibile al mondo. La stessa Agenzia danese per l’energia lo ha certificato attraverso un nuovo rapporto “From black to green: a Danish sustainable energy growth story” che approfondisce il percorso verso la sostenibilità e il cambiamento in atto nel paese e in cui viene presentato il giusto quadro normativo che ha permesso questa transizione.
Prendiamo esempio!