intervento di M5S Parlamento
LItalia è stata condannata a pagare 20 Milioni di euro subito, più una penalità di 120 mila euro moltiplicata per ogni giorno di non applicazione della direttiva rifiuti in Campania che equivalgono a 3,6 Milioni di euro al mese.
È la condanna pesantissima della Corte di giustizia europea. Quella che il Movimento 5 Stelle aveva anticipato proprio nei giorni scorsi, chiedendo conto con una interrogazione a Bruxelles e una in Senato dello stato dellarte riguardo la gestione dei rifiuti.
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Rispondendo allinterrogazione dellEurodeputato a 5 stelle Piernicola Pedicini lo scorso 11 Giugno il Parlamento Europeo ha fatto sapere che dei 140 milioni di euro che lEuropa aveva messo a disposizione per il sostegno delle misure di ripristino dei siti contaminati nella regione Campania, compresa la Terra dei fuochi, la regione stessa ne avrebbe spesi solo 8 mln perdendone quindi 132 milioni di euro.
Ma non è finita qui: ai fini dellattribuzione dei prossimi Fondi strutturali a disposizione per il periodo 2014-2020 non risulta pervenuto alcun programma sullo smaltimento rifiuti da parte della Campania. Quindi la Regione non intende usufruire dei fondi europei per le bonifiche dei siti inquinati, e per la creazione di un sistema di gestione della rifiuti. I soldi ci sono, è la volontà politica che manca?
A seguito delle comunicazioni dellEuropa la portavoce in Senato Vilma Moronese ha presentato il 9 Luglio uninterrogazione al ministro dellambiente Galletti nella quale si ricostruisce la triste vicenda dellemergenza rifiuti campani e soprattutto lesosa vicenda per lItalia: in pratica, non solo perdiamo i Fondi europei utili per metterci in regola con la gestione dei rifiuti ma paghiamo di tasca nostra le multe per i mancati adeguamenti alle normative. E che multe!
Quanto ancora i cittadini dovranno pagare per lincapacità dei governanti di gestire il bene pubblico? Nel Novembre 2014 il Ministro Galletti annunciava su twitter che stava lavorando con Caldoro (ex governatore Regione Campania) per evitare le sanzione dallEuropa, ma se questi sono stati i risultati allora per favore restate a casa.
LItalia ha bisogno di un piano serio per la riduzione dei rifiuti (prevenzione), e non dello Sbloccaitalia che dichiara gli inceneritori opere di interesse strategico nazionale, in queste poche righe contenute nella sentenza con la quale la Corte Europea ci condanna cè il senso dellazione politica che il M5S chiede e che già applica nei Comuni dove è forza di governo: “Ai fini di unelevata protezione dellambiente è necessario che gli Stati membri, oltre a provvedere in modo responsabile allo smaltimento e al recupero dei rifiuti, adottino misure intese a limitare la formazione dei rifiuti promuovendo in particolare le tecnologie pulite e i prodotti riciclabili e riutilizzabili, tenuto conto delle attuali e potenziali possibilità del mercato per i rifiuti recuperati.”
Vogliamo fatti non sanzioni.