Vignetta di: Vilfred Moneta
La giustizia oltre che essere divina, qualche volta è anche umana. Paolo Scaroni è stato condannato per disastro ambientale.
Negli anni 90, come Amministratore Delegato della Technoint, Scaroni aveva già patteggiato una condanna a due anni e tre mesi per corruzione per tangenti pagate per ottenere appalti dall’ENEL.
Questo signore è stato promosso amministratore delegato dellEni dallo psiconano per i suoi meriti sul campo!
La condanna per l’Enel arriva dalla sentenza del giudice Lorenzo Miazzi. Quasi tre milioni di euro per risarcire i danni causati dalla centrale Enel ad olio combustibile di Porto Tolle (Rovigo).
Tra i beneficiari, associazioni ambientaliste, privati cittadini, enti parco e ministero dell’Ambiente. Il tribunale dell’Adria ha condannato due ex amministratori dell’Enel e due dirigenti per le emissioni e le ricadute oleose della centrale. L’ex ad Franco Tatò è stato condannato per emissioni e danneggiamento (sette mesi con pena sospesa) mentre l’altro ex ad Paolo Scaroni (che risponde solo a titolo colposo) ha visto la pena di un mese convertita in un’ammenda di 1.140 euro.
Intanto prosegue il processo per omicidio colposo. Il sostituto procuratore Manuela Fasolato ha avuto per consulenti Antonietta Gatti e Stefano Montanari le cui analisi sulla pericolosità delle nanoparticelle prodotte dalla centrale ad olio combustibile (tre milioni di tonnellate bruciate ogni anno) ed altre combustioni sono state fondamentali. La condanna farà giurisprudenza.
Decine di professori universitari da tutta Europa hanno contattato la Gatti e Montanari ed hanno scritto una lettera al Presidente della Commissione ambiente, salute pubblica, sicurezza alimentare del Parlamento europeo per richiedere alla Commissione Europea di abbassare i limiti della pericolosità delle polveri sottili da PM 2,5 alle nanoparticelle.
I ragazzi del Meet Up di Parma, Piacenza, e Firenze stanno raccogliendo migliaia di firme per far parlare, sull’esempio dei ragazzi di Reggio Emilia, Stefano Montanari nei Consigli comunali con mozioni d’iniziativa popolari per denunciare la pericolosità per la salute degli inceneritori e puntare su politiche alternative.
A Parma hanno raccolto in una settimana 1300 firme, grandi ragazzi!
Primo ps:
Prosegue la campagna per il Microscopio che ha già superato quota 75.000 euro.
I versamenti vanno effettuati a:
Conto Corrente n. 513111
Intestato a: “Associazione Carlo Bortolani Onlus”
Presso: Banca Etica (Sede centrale di Padova)
ABI: 05018
CAB: 12100
CIN: J
IBAN: IT45J0501812100000000513111
SWIFT: CCRTIT2T84A
oppure Pay Pal (www.paypal.it) indicando come destinatario del versamento: [email protected]
Secondo ps:
Allego il testo finale delle Primarie dei Cittadini sulla Sanità integrato con i vostri suggerimenti.