Linformazione giornalistica è diventata un intervallo tra una pubblicità e unaltra. Propongo di abolirla e di fare giornali di sola pubblicità. E più etico.
In questi giorni in Italia cè unaccesa discussione sulle sorti del Corriere della Sera, uno sciopero dei giornalisti, un confronto tra giornalismo delleditore o degli azionisti.
Tutte balle.
Linformazione è un business, chi paga decide le notizie, e chi paga è la pubblicità.
I giornali e le riviste dipendono per circa il 50% dagli introiti pubblicitari, il 20/25% dei ricavi può provenire dagli inserti (dvd, libri, ecc.) e i lettori finanziano il resto.
I lettori non servono più.
In una situazione del genere i lettori diminuiscono e la dipendenza pubblicitaria aumenta.
Nel 2004 poche testate hanno mantenuto le quote di diffusione, molte hanno perduto terreno (Il Sole24 Ore 5,1%, La Stampa 5,4%, Il Messaggero 4,2%, Panorama 3,9%, lEspresso 3,4%), fonte:Ads.
I giornali non sono più pagati da chi li legge, come la televisione non è più pagata da chi la guarda. La televisione la paghi quando sei in bagno, in macchina, mentre fai la spesa.