Errani del Pdmenoelle è presidente della Regione Emilia Romagna per la terza volta, fratello gemello di Formigoni del Pdl presidente della Lombardia per la quarta volta. L’inciucio del Pdl e del Pdmenoelle con il concorso delle forze politiche che li sostengono nelle due regioni ha permesso delle elezioni incostituzionali. Il MoVimento 5 Stelle ha fatto ricorso al Tribunale di Bologna. Il ricorso è stato respinto. Aspettiamo le motivazioni, ma la legge 165/2004 è chiara: non si può essere eletti per più di due mandati consecutivi. Il presidente emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida lo ha confermato in una intervista. Lo spirito della legge è quello di evitare che la presidenza della Regione diventi una carica a vita con le conseguenze inevitabili di lobby e di mancanza di controllo democratico.
“In Italia spesso vince chi si procura lo staff migliore di avvocati, chi riesce a trovare il cavillo decisivo. Ieri il Tribunale di Bologna ha respinto il nostro ricorso contro il terzo mandato di Vasco Errani, vietato nero su bianco da una legge dello Stato. Accettiamo e rispettiamo la sentenza, ma la decisione crea un gravissimo precedente, in sostanza sancisce come ad una Regione basti non legiferare per disattendere una legge dello stato. E’ puro raggiro. Guarda caso solo tre regioni non hanno fatto la legge elettorale: Emilia-Romagna, Lombardia e Molise… casualità? Fatta la legge trovato l’inganno, e comunque la si applica per i nemici e la si interpreta per gli amici, d’altronde siamo in Italia.” Giovanni Favia Consigliere regionale MoVimento 5 Stelle Emilia-Romagna
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