Intervista a Nicola Biondo – Il Patto
(33:00)
I preparativi per l’Unità d’Italia fervono. 150 anni e non li dimostra. Sembra ieri che i francesi ci liberavano a Solferino e che l’esercito sabaudo massacrava decine di migliaia di meridionali. La vera Storia d’Italia non è mai stata scritta. Appartiene a qualche libro, qualche rara testimonianza. L’Italia è un problema metafisico irrisolto. Cos’è? Perché esiste? Da dove viene?Dove sta andando? Il blog inizia da oggi a cercare di dare una risposta. Nicola Biondo ci ricorda che siamo stati liberati dalla CIA e dalla mafia.
1943: Cosa Nostra si fa Stato (espandi | comprimi)
Sono Nicola Biondo, sono un giornalista freelance, con Sigfrido Ranucci per Chiare Lettere abbiamo scritto un libro che si intitola Il patto abbiamo indagato la trattativa tra Stato e mafia e analizzato i documenti che ci raccontano, come, questa trattativa partita nel 1992/1993 abbia le radici ben piantate nel passato, in quel passato che ha visto gli americani rivolgersi a Cosa Nostra per lo sbarco in Sicilia nel 1943 e che ha consentito a Cosa Nostra di farsi Stato..
Tutto ciò è avvenuto sotto la diretta responsabilità dei servizi segretari americani, dellOss, della Cia e ha consentito a Cosa Nostra di diventare quellesercito della violenza che fino ai giorni nostri può imporre trattative o può scatenare una guerra.
Uno degli argomenti principali per capire comè stato mai possibile che la banda criminale Cosa Nostra sia diventata così potente nel nostro Paese, abbia conquistato uomini e cose in una porzione molto grande del territorio a sud e abbia iniziato a investire già dalla fine anni 50, primi anni 60 al nord, è capire come mai e comè stato possibile che Cosa Nostra si sia fatta Stato. E una storia che dobbiamo riprendere dal 1941, quando nella cella di uno dei più grandi boss di mafia, Lucky Luciano, a poche decine di chilometri da New York, il boss riceve alcuni ufficiali della marina statunitense. Cosa volevano quegli ufficiali? Volevano che il boss li aiutasse a fare piazza pulita delle spie naziste nel porto di New York. Lucky Luciano riesce non soltanto a prometterlo, ma lo mette in pratica, fa scoprire attraverso i suoi uomini le spie di Hitler nel porto, da lì parte questa storia innominabile anche se ormai conosciuta, la storia incredibile dei rapporti tra i servizi segreti americani e Cosa Nostra. A partire da lì si stringe questo rapporto e attraverso Lucky Luciano e i suoi agganci in Sicilia gli Stati Uniti ottengono le informazioni per operare nel 1943 lo sbarco in Sicilia.
E’ subito dopo lo sbarco in Sicilia che Cosa Nostra si fa Stato, con lo sbarco americano i boss mafiosi diventano amministratori dellordine pubblico, alcuni addirittura sindaci, è il vecchio sogno di Cosa Nostra di avere non solo un proprio esercito, ma di dettare legge, lo sbarco americano, lamministrazione americana lo garantisce. A capo della sezione Italia dellOss che poi diventerà la Cia cè un ragazzo di 27 anni, si chiama James Angleton, questultimo mette in piedi allinterno della sezione Italia, un ristretto nucleo di persone, una dozzina al massimo. Nei documenti ufficiali questo nucleo di persone, che si occuperà solo e esclusivamente della Sicilia, verrà chiamato il cerchio della mafia.
A questo gruppo di 007 che si occupano della Sicilia, si aggiungono anche dei giovani in gamba siciliani, tra questi cè un nome che ricorrerà poi per altri 40 anni, quello di Michele Sindona.
In cosa consiste davvero la presenza degli americani in Sicilia? Cè uninformativa, un report dal titolo emblematico: La mafia combatte il crimine. Cosa Nostra diventa lesercito di occupazione, insieme con gli americani, che gestisce lordine pubblico, che deve evitare che le masse contadine potessero invadere e fare a pezzi il latifondo, ma la Sicilia non è soltanto una colonna portante nella politica estera, agli sgoccioli della seconda guerra mondiale, è un avamposto dal quale si controlla lintero Mediterraneo LIntelligence americana capisce che cè già unaltra guerra da combattere e è quella contro il comunismo sovietico.
Mafia e neofascismo. Portella delle Ginestre (espandi | comprimi)
La saldatura tra uomini di Cosa Nostra a cui viene demandato il compito di controllo sociale, di controllo territoriale, vede lentrata di un ulteriore segmento di potere, è quello incarnato da alcuni elementi dal neofascismo che seppur sconfitto, come la mafia, viene assoldato in chiave anticomunista, simbolo di questo terzo lato, di questa santa alleanza mafia servizi americani, è la figura di Juan Valerio Borghese che infatti viene salvato dalla fucilazione da parte dei partigiani da alcuni ufficiali americani.
Insieme con i capi mafia, con le spie americane, con elementi del neofascismo italiano, un altro uomo simbolo di questa santa alleanza è bandito Salvatore Giuliano, la santa alleanza si manifesta in tutto il suo orrore il primo maggio 1947, a Portella delle Ginestre, un commando composto da mafiosi, spie, neofascisti, spara sulla folla che festeggia il primo maggio, la festa del lavoro, tutto ciò accade a poca distanza dalle elezioni regionali che avevano visto il trionfo del blocco popolare di sinistra, il bilancio è di 14 morti e di decine di feriti.
La mafia finisce così assoldata in una sorta di guerra civile contro il latifondo, il voto popolare, la miseria, e Salvatore Giuliano lo si potrebbe definire come un nome collettivo dietro il quale si nascondono strategie, sigle e personaggi lontani anni luce dai volti truci dei mafiosi.
Dietro Giuliano cè una cerchia di personaggi che vagheggiano una Sicilia nazione autonoma o uno Stato federato agli Stati Uniti, ma soprattutto cè un progetto preciso, studiato a tavolino dei documenti dellOss e poi della Cia, verrà chiamato: “Piano X” che prevede lassistenza, il finanziamento e larmamento di movimento anticomunisti, di chiara matrice fascista, affinché promuovano tutte quelle azioni di sabotaggio, di guerriglia e di disturbo, da attribuire al fronte popolare composto da comunisti e socialisti.
Il quadro di questa Santa alleanza viene completato dallalta borghesia siciliana, da quella nobiltà nera che con lavvento della Repubblica e delle riforme sociali, non ha alcuna intenzione di perdere il proprio potere.
Ci sono in particolare due esponenti dellalba borghesia siciliana che raccontano perfettamente questa storia, uno è il principe Giovanni Alliata di Monte Reale, un massone, un fascista e che in seguito verrà coinvolto nello scandalo della loggia P2, secondo alcune testimonianze questo principe sarebbe uno degli ideatori della strage di Portella delle Ginestre, finirà poi in seguito coinvolto anche nei tentativi di golpe avvenuti negli anni 70, ci ritroviamo davanti, come dice il Giudice Roberto Scarpinato, a una lupara proletaria e un cervello borghese.
Un altro importante nome è quello di Vito Guarrasi, il vero dominus della vita politica e economica siciliana per quasi 50 anni, una foto lo immortala nel 1943, appena ventinovenne alla firma dellarmistizio tra Italia e Stati Uniti, a volerlo lì è un importante generale, il generale Castellano, uno degli architetti di quella santa alleanza tra spie, mafia e neofascisti. Molti anni più tardi lavvocato Guarrasi ammetterà di essere stato in stretti rapporti di stima per ragioni di servizio proprio con lOss e poi con la Cia, era una spia.
In quegli anni sono tantissimi i rapporti che indicano come uno degli strumenti usati dalle classi dirigenti italiane e siciliane era la carta del Movimento separatista, una sorta di lega del sud che oggi stiamo rivedendo nel panorama politico, la manovalanza usata a Portella delle Ginestre, viene però presto sacrificata. Giuliano muore in seguito a una trattativa tra la mafia e i Carabinieri che mettono in scena una fiction degna di una serie televisiva, un conflitto a fuoco, assolutamente inesistente in cui il bndito, Salvatore Giuliano assurto come il nemico pubblico N. 1 in Italia, sarebbe stato ucciso, ma non è così!
La storia inventata di un conflitto a fuoco in cui Salvatore Giuliano avrebbe trovato la morte, viene scoperta da un eccezionale giornalista, Tommaso Besozzi, che manda in frantumi la versione ufficiale e scrive un articolo dal titolo chiarissimo, definitivo: Di sicuro cè solo che è morto, di sicuro oggi sappiamo che Salvatore Giuliano è stato tradito, ucciso nel suo letto e portato su un set, dove è stata allestita la sua morte, un conflitto a fuoco inesistente. Aa tradire Giuliano è un suo cugino, Gaspare Pisciotta, che di lì a poco, terrorizzato per i segreti di questo accordo tra lo Stato e Cosa Nostra, deciderà di raccontare tutto al processo per la strage di Portella. Dice Pisciotta una frase che forse è ancora molto, molto attuale: Banditi, Polizia e mafia sono un corpo solo come il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Il 9 febbraio 1954 a Gaspare Pisciotta verrà servito un caffè avvelenato e morirà in carcere. E’ da allora, scriverà qualche anno dopo Leonardo Sciascia, che lItalia diventa un Paese senza verità, anzi viene fuori una regola, che nessuna verità si saprà mai riguardo a fatti criminali, delittuosi in cui ci sia minimamente attinenza con la gestione del potere.
Questa lunga storia che odora di morte, miseria e violenza, questa santa alleanza, non è altro che il frutto avvelenato della guerra al nazifascismo, Portella delle Ginestre è il primo atto terroristico che secondo gli storici fonda la Prima Repubblica, e come la Prima Repubblica è stata fondata sul sangue versato a Portella, la seconda Repubblica nasce sul sangue versato a Capaci e a Via dAmelio
Gli Stati Uniti e l’Italia (espandi | comprimi)
Questa lunga storia di mafia, di colletti bianchi, di spioni e di servizi segreti, la ritroveremo come una costante in tutti i delitti di mafia e in molti atti di terrorismo politico avvenuti in Italia a partire dal 12 dicembre 1969, dalla strage di Piazza Fontana. E’ assolutamente innegabile linfluenza che gli Stati Uniti hanno avuto nelle scelte politiche, sociali e economiche di questo Paese.
è noto che noi abbiamo in Italia moltissime basi americane, al cui interno sono celati ordigni nucleari, noi siamo una sorta di portaerei americana nel cuore del Mediterraneo. E’ passato abbastanza tempo per poter affermare che vi furono pesanti interventi degli Stati Uniti nella vita politica italiana, il primo è quello per le elezioni del 1948, nel 1949 lItalia fu il primo Paese che usciva sconfitto dalla Seconda Guerra Mondiale a ricostruire i suoi servizi segreti e fu reso possibile su impulso americano, gli americani per tutti gli anni 50 chiesero costantemente ai governi italiani di mettere fuori legge i partiti della sinistra, il PCI e il PSI. Addirittura furono approvate alcune leggi che però non furono mai fino in fondo messe in pratica, una su tutte, anche molto divertente, del 1953 vietata lo strillonaggio dei giornali, quindi i ragazzini che vendevano giornali per esempio di sinistra non potevano annunciare il titolo del giornale nelle vie e nelle piazze. Vii fu un fortissimo controllo da parte degli americani, soprattutto delle zone di confine, in maniera particolare il confine orientale su Trieste e in Friuli. Vi è stato, e probabilmente vi è tuttora, un fortissimo controllo sul sistema delle telecomunicazioni.
Il caso più eclatante di coinvolgimento degli americani nelle vicende italiane è sicuramente stato il caso Mattei, la morte di Ernico Mattei che era il capo dellENI, lEnte Nazionale Idrocarburi, che consentiva allItalia lapprovvigionamento di materie prime, di petrolio, anche quella è ormai una storia che possiamo raccontare.
Enrico Mattei e la sua politica espansionista nella ricerca di materie prime a favore dellItalia, non era assolutamente vista di buon occhio dagli americani, non potevano consentire che Mattei non solo stringesse accordi con i Paesi del Medio Oriente o che potesse stringere accordi addirittura con lUnione Sovietica, ma che si espandesse anche in zone come lIndonesia che era il giardino di casa del dominio americano.
Enrico Mattei muore in un attentato. La giustizia dei tribunali ha provato a portare in aula il caso Mattei, con certezza possiamo dire che in quellattentato, laereo di Mattei fu sabotato, ebbero un ruolo di manovalanza proprio alcuni uomini di Cosa Nostra, laereo di Mattei infatti partiva da Catania e doveva atterrare a Milano.
Non sarebbe corretto dire che tutto quello che è successo in Italia, nel bene o nel male, sia stato causato dallinfluenza americana. Possiamo dire invece, con buona certezza, che gli americani hanno a un certo punto accettato lanomalia di un Paese che aveva una forte opposizione comunista e socialista e, allo stesso tempo, un governo come quello della Democrazia Cristiana, che era sì alleato agli Stati Uniti, ma culturalmente molto lontano dal mondo anglosassone e quindi protestante, mentre la Democrazia Cristiana aveva un legame fortissime con loltre Tevere, con Città del Vaticano, con la chiesa cattolica. Lanomalia italiana fu accettata solo nella misura in cui lItalia non avesse voluto diventare una potenza nello scacchiere mondiale, finché si fosse accontentata di essere una potenza a medio raggio si potevano accettare una serie di anomalie. Questo è visibile proprio nella politica energetica di Mattei e poi negli scontri, anche molto duri, che lAmministrazione americana ha avuto con i governi italiani quando negli anni 70 e 80 i governi italiani hanno direttamente trattato con i Paesi mediorientali per il petrolio. Lorgoglio nazionale di questo Paese viene fuori soltanto quando si tratta della nazionale di calcio e del petrolio.
Senza alcun dubbio vi sono state e vi sono tuttora cessioni di quote di sovranità nazionale a favore dellalleato americano e questo è visibile nel soltanto nel campo militare o nel campo politico, ma è stato anche nel campo scientifico, nella chimica, nella ricerca atomica. Ciò di cui tanto si parla, la fuga dei cervelli dalle università, dalle aziende italiane, è un problema che data agli anni 50. Questo paese è stato terra di conquista, non solo terra di confine, ma soprattutto terra di conquiste per i migliori brevetti italiani come quello della plastica che è stato brevettato in Italia, la plastica fine, quella che usiamo tutti i giorni in casa.
Gli Stati Uniti in un certo senso hanno fatto campagna acquisti in questi campi, nel campo della ricerca scientifica, per esempio nel campo dellindustria, spesso e volentieri rendendo più povero questo Paese.
Le stragi e i tentativi di golpe (espandi | comprimi)
Però va anche detto questo, si è spesso parlato del fatto che strutture spionistiche, militari americane abbiano avuto un ruolo nella storia delle stragi italiane, nella storia della strategia della tensione, anche su questo vanno dette delle parole definitive di chiarezza, Ordine nuovo, gruppo terroristico di matrice fascista, resosi responsabile di una serie di atti terroristici in Italia, a partire da Piazza Fontana, ma anche prima e anche dopo, non aveva rapporti diretti con strutture di intelligence americane, gli americani non li pagavano per mettere le bombe, gli americani avevano dei propri uomini allinterno di Ordine nuovo,
esponenti di Ordine nuovo erano fonti degli americani, uno in particolare era unantenna informativa degli americani e nello stesso tempo lartificiere di Ordine nuovo, è probabilmente luomo che ha confezionato la bomba di Piazza Fontana, del 12 dicembre 1969. Va anche detto che dare responsabilità che non sono emerse giudiziariamente agli americani nel periodo delle stragi, significa anche minimizzare il ruolo di una certa classe dirigente in Italia.
Non possiamo dimenticare che sia la storia di Cosa Nostra, sia la storia di alcuni gruppi terroristici di estrema destra in Italia, quelli che hanno messo tecnicamente e fisicamente le bombe nelle banche, nelle stazioni, è una storia che riguarda le classi dirigenti, il potere di questo Paese. Abbiamo avuto esponenti, troppi, tanti esponenti della classe dirigente italiana che erano pronti a un bagno di sangue e lhanno messo in pratica, con Piazza Fontana, con Piazza della Loggia, con Bologna, con i tentativi di golpe, anche sui tentativi di golpe va detta una parola di chiarezza. Gli Stati Uniti erano sicuramente a conoscenza, per esempio, del golpe Borghese che avrebbe visto la partecipazione di alcuni importanti uomini di Cosa Nostra. In quel caso la Santa Alleanza che si manifesta a Portella delle Ginestre, la stessa uguale Santa Alleanza si è manifestata con il tentativo del Golpe Borghese.
Le spie americane (espandi | comprimi)
Ci sono due casi famosi di spie americane che hanno lavorato in Italia: uno è un caso che ha contorni divertenti, è quello di Ronald Stark che ha una biografia da storia del rock, in effetti Ronald Stark nasce nel mondo del rock psichedelico californiano, si dice che era un caro amico di Jim Morrison. Ronald Stark è anche un grande commerciante di pasticche di Lsd negli anni 60 in tutta la California e poi in Europa.
Stark con questo curriculum di tutto rispetto viene assoldato dalla Cia per una serie di operazioni, una in particolare si chiama operazione Blue Moon che si è realizzata proprio nei confini statunitensi per distruggere la protesta che montava dai campus universitari americani, la protesta contro la guerra nel Vietnam, la Cia decide di finanziare la produzione di milioni e milioni di pasticche di Lsd da immettere nel mercato, sembra fantascienza, ma la storia la raccontano gli stessi documenti della Cia.
Ronald Stark nella prima metà degli anni 70, si trasferisce in Italia, ha dei contatti incredibili, per esempio con il capo del Servizio Segreto Militare Vito Miceli, con Salvo Lima, il pro console andreottiano, è luomo di cerniera tra mafia e politica in Sicilia. Viene arrestato per trasferimento di stupefacenti, in carcere entra in contatto con i fondatori delle Brigate Rosse, Curcio e Franceschini, a cui dà una serie di dritte per procurarsi delle armi in alcuni campi di addestramento in Medio Oriente, una storia assolutamente da romanzo. Ronald Stark viene interrogato dai magistrati italiani, questi ultimi gli chiedono chiaramente se lui è della Cia, se lui è una spia americana e lui in maniera assolutamente serafica, ve lo potete immaginare come un classico hippy, capelli lunghi, orecchino e sguardo un po allucinato, dice: cè una legge in America che punisce le spie che ammettono di essere delle spie e si chiude nel suo assoluto silenzio.
Scontati alcuni mesi di pena in carcere viene fatto uscire con uno stratagemma giuridico, portato alla base americana di Camp Derby in Toscana e da lì scompare. e’ stato fatto qualche anno fa un funerale a Ronald Stark, ma secondo alcuni rapporti dei servizi quella bara era vuota, il mistero della vita e della morte di Ronald Stark continua.
Un’altra spia che ha lavorato in Italia per conto degli americani è il milanese Carlo Rocchi, questultimo si è occupato del trasferimento di alcuni importanti gerarchi nazisti in sud America, ha lavorato in centro America, ha lavorato in prima linea in tutte quelle guerre che hanno visto gli Stati Uniti impegnati sia nel centro e nel sud America, sia nel sud est asiatico, Carlo Rocchi lo ritroviamo in un caso di depistaggio delle indagini sulla strage di Piazza Fontana.
In sostanza Rocchi, venuto a sapere che parte delle indagini riguardava uomini di Ordine nuovo in contatto con ufficiali Nato americani di Verona, prova a depistare le indagini e si mette in contatto con un testimone dellinchiesta, proponendogli di dire cose assolutamente false o indimostrabili. Questo tentativo di depistaggio viene scoperto dal Giudice Salvini, dallufficiale dei Carabinieri Massimo Giraudo e Carlo Rocchi viene interrogato e in maniera assolutamente serafica dice: “Perché vi stupite, lavoro per un governo alleato allItalia, quindi se gli interessi americani vengono colpiti da uninchiesta, sono in diritto di fornire le notizie su questa inchiesta agli americani“.
E una buffonata ovviamente ed è un reato quello che ha compiuto Carlo Rocchi. Il suo nome verrà anche fuori per quanto riguarda linchiesta Mani Pulite, questa è unaltra grande domanda che ci si è sempre fatti, ci sono stati centri di potere occulto, i Servizi Segreti che hanno agito sullinchiesta contro la corruzione che sono state fatte in Italia, Carlo Rocchi per esempio prova a carpire informazioni a alcuni magistrati della Procura di Milano, il suo nome finisce in uno strano e mai fino in fondo indagato progetto di attentato al giudice DAmbrosio che era il vice di Borrelli alla Procura di Milano. Carlo Rocchi sicuramente era uno di quegli agenti americani che in Italia ha lavorato sempre in prima linea, sotto copertura e con strettissimi legami con i servizi segreti italiani, anche andando in alcuni casi ben oltre la legge.
Sovranità nazionale e FMI (espandi | comprimi)Linfluenza americana nelle vicende italiane è innegabile, oggi però nel momento in cui si parla di cessione di quote di sovranità nazionale, il problema non è più il rapporto, non è più solo il rapporto tra lItalia e gli Stati Uniti, o tra lItalia e la Russia, o lItalia e la Cina, il problema è un altro.
Linfluenza americana nelle vicende italiane è innegabile, oggi però nel momento in cui si parla di cessione di quote di sovranità nazionale, il problema non è più il rapporto, non è più solo il rapporto tra lItalia e gli Stati Uniti, o tra lItalia e la Russia, o lItalia e la Cina, il problema è un altro. Ci sono istituzioni finanziarie internazionali che come la Nato nel passato, nel campo militare e politico, oggi hanno unenorme forza nel sottrarre potere alle istituzioni democratiche, in particolare mi riferisco al Fondo Monetario Internazionale (FMI). E’ di questi giorni la notizia che la Grecia non vuole rivolgersi per un prestito, per la sua fragilissima economia ormai al default, all’FMI. Questo è un punto che andrebbe affrontato perché farsi prestare dei soldi dall’FMI, significherebbe dare in gestione parte della vita economica dei cittadini di quello Stato, significherebbe appaltare le scelte di politica fiscale a unistituzione che non è stata eletta da nessuno e allinterno della quale gli americani hanno un ruolo evidentemente predominante, quindi la cessione di quote di sovranità internazionale, ormai, è qualcosa che avviene con modalità molto diverse che nel passato e direi quasi senza spargimento di sangue, fino a quando non si arriva al default economico totale. comè avvenuto in Argentina.