Moriranno prima i giornali di carta o le loro edizioni on line? Riflettete bene prima di rispondere alla domanda. La risposta è… “Le edizioni on line!“. “Come?” .. obietterete… ” L’on line è il futuro“. Lo è infatti, ma non per i giornali. La carta, che ancora per pochi anni troverete in edicola, ha due principali fonti di reddito. La prima la conoscete tutti, sono le vostre tasse trasformate in finanziamenti pubblici diretti, per più di 300 milioni di euro nel 2011, e indiretti sotto forma, ad esempio, di tariffe postali agevolate. La seconda è la pubblicità dei grandi gruppi, da ENI alla Telecom, dalla Fiat all’Enel che però diminuisce costantemente e sull’on line si sposta su Google e sui social media, da YouTube a Facebook. I giornali sono in asfissia economica, senza la carità pubblica e la pubblicità di società impresentabili, e irricevibili da un giornalismo indipendente, la maggior parte sarebbe fallita. L’edizione on line dei giornali è sostanzialmente in passivo, ed è in gran parte un copia e incolla di quella cartacea, ma costa banda, server, software. Quando i giornali di carta saranno vicini alla chiusura, per resistere ancora qualche mese o un anno taglieranno i costi di rete e vivranno dei magri proventi della carta. Come in nuova saga di Highlander sopravivveranno solo i nativi, per questo sono fiducioso nel futuro dell’informazione.
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