Piemontesi! Riprendetevi 70 milioni di euro dei vostri soldi. Firmate la petizione del MoVimento 5 Stelle per la riduzione degli stipendi dei consiglieri regionali.
La proposta di legge per la riduzione degli stipendi dei Consiglieri regionali del Piemonte non è passata. C’è stata una reazione violenta bipartisan. A questi toccagli tutto, ma non i soldi. Il MoVimento 5 Stelle Piemonte ha deciso di avviare una petizione popolare con lo stesso contenuto della proposta di legge:
– riportare le indennità dei consiglieri alla determinazione del 1972, cioè il 55% delle indennità dei parlamentari italiani (che sono tra le più alte d’Europa) per un totale di 6.437 euro lordi mensili contro i 9.000 attuali
– ridurre le indennità di funzione aggiuntive a partire dal Presidente della Giunta e degli assessori
– sopprimere i gettoni di presenza di 122 euro a seduta, in quanto non esiste ad oggi professione che percepisce uno stipendio mensile ED un gettone di presenza
– sopprimere i rimborsi forfetari
– ridurre i rimborsi spese km (passando da 0,46 eurocent al km, a 0,30 eurocent, corrispondente al corrispettivo ACI per un auto più piccola e più ecologica, ad esempio classe C a benzina/gpl)
– sopprimere il vitalizio, variabile dai 3.000 mensili, dopo 5 anni di mandato fino, ai 9.000 dopo 20 anni di mandato.
Il totale per un Consigliere regionale da un attuale minimo di 7.500 ad un massimo di 16.000 netti mensili, passerebbe da 3.000 netti ad un massimo di 6.600 . Il risparmio stimato in 5 anni è di 70 milioni di euro che possono essere destinati a spese sociali. La petizione sarà portata in tutto il Piemonte con banchetti e incontri pubblici (clicca per il calendario).
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