“Sono una piccola imprenditrice di 44 anni.Lavoro nell’abbigliamento da quando ne avevo 17. Ho aperto un negozio nel 2004, dopo anni di lavoro duro e onesto. Sto per vendere il mio piccolo appartamento che ho comprato con una cooperativa nel 2000 coi sacrifici del mio lavoro. Devo pagare i debiti del negozio e chiudere, strozzata dalle spese. Probabilmente andrò a vivere fuori Roma anche se qui vivono tutti i miei affetti, questa città è cara, degradata e invivibile. Per questo governo, allo stato dei fatti ad oggi, sono una donna senza voce.Imprenditrice abbandonata a se stessa come tanti altri.Tutta questa situazione mi fa vomitare.Il teatrino ridicolo dei politici a cui assisto ogni giorno mi rivolta lo stomaco. Sono un altro pezzetto di cuore del paese…Che sta morendo.Grazie per il vostro interesse.” Clara Pennacchi
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