“La neve…..oooohhh…. che bella, ma quanta! I miei nonni, per quando nevicava molto, avevano avuto l’accortezza di fare una botola che dalla camera, al primo piano, portava alla cucina al piano terra. Accendevano la cucina a legna, scaldavano l’ambiente, aprivano la porta dall’interno e trovandosi un muro di neve, cominciavano a spalare sino a che non si facevano un sentiero per uscire. Certo non avevano il gas, la corrente elettrica, avevano le candele, il macinino del caffè manuale e la caffettiera napoletana, il bracere nel letto e le racchette al muro e gli sci per muoversi. Insomma tutta un’altra vita….vivibile. Oggi solo se hai la macchina per muoverti….. hai un bel problema:sono cazzi tuoi e di chi te l’ha fatta comprare (pseudo benessere). Beati i miei nonni…non potremmo tornare indietro e goderci la vita in modo più umano e meno artificiale?”. oreste mori, La Spezia
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