di Bruno Lombardi – Supponiamo di essere interessati all’acquisto di un veicolo elettrico e con una conoscenza elementare della tecnologia. Notiamo che il marketing delle case produttrici ormai spinge solo su tali veicoli, che media e testate varie dedicano ampi spazi a questa innovazione, insomma siamo spinti con forza verso un processo di acquisto. Identifichiamo quindi il modello più confacente alle nostre esigenze, ci informiamo sulla rete di ricarica, ci sentiamo pronti per l’acquisto.
Leggiamo però sulla stampa dedicata una “velina” rilasciata da qualche ufficio stampa: “L’offerta di servizi dedicati alla mobilità elettrica Free2Move del gruppo PSA si arricchisce della funzionalità Charge my car, inserita nell’App Free2Move All-in-one, connessa alla più grande rete europea di punti di ricarica. Con oltre 220.000 stazioni di ricarica elettrica, questo servizio fornisce un aiuto per la ricarica dell’auto elettrica o ibrida. In particolare, l’App seleziona e mostra automaticamente solo le stazioni di ricarica compatibili con lo specifico modello di auto posseduto. Le informazioni comprendono: le stazioni raggiungibili in base all’autonomia residua della batteria di trazione, una stima del tempo di ricarica, una stima del costo di ricarica.”
Come sarebbe “solo le stazioni di ricarica compatibili con lo specifico modello di auto posseduto”? Mi state dicendo che l’auto che vorrei acquistare non è compatibile con TUTTE le stazioni di ricarica???
Continuiamo a leggere: “In pratica, l’App indica il percorso migliore in base all’autonomia della batteria di trazione ed alle stazioni di ricarica disponibili per la ricarica. Il viaggio può essere preparato con il dovuto anticipo dal proprio smartphone, per essere successivamente inviato al sistema di navigazione della vettura. Sarà la stessa App, durante il viaggio, a ricalcolare il percorso migliore ad ogni minuto. Le numerose funzionalità di Charge My Car sono a disposizione nel primo anno, con un nuovo veicolo a basse emissioni dei marchi Peugeot, Citroen, DS e Opel. Dopo l’acquisto del veicolo, viene fornito un codice promozionale da attivare direttamente attraverso l’App Free2Move All-in-One. Allo scadere del primo anno, il costo mensile diventa pari a 4,99 euro, mentre il costo delle ricariche elettriche viene sempre considerato a parte.”
Quindi ci viene confermato che il veicolo da noi scelto potrebbe non essere compatibile con tutte le stazioni di ricarica e che, qualora scegliessimo un veicolo delle Case indicate, comunque dovremmo programmare a tavolino il viaggio per essere assistiti dall’app durante lo stesso, ad un costo di circa 5€/mese.
E’ ovvio che un tal sistema è come minimo ansiogeno e disincentivante verso un modello di mobilità sostenibile basato sul vettore elettrico, qui ancora interpretato come mero “carburante”, ossia strumento energetico deputato al solo fine di “trasporto”.
Il veicolo elettrico non è un mezzo di sostituzione dei mezzi convenzionali, bensì una piattaforma tecnologica di interscambio di energia ed informazioni, quindi deve essere armonicamente integrata in una rete bidirezionale che consenta in primis il V2G (Vehicle-to-grid). In tal senso accogliamo con massimo favore ed entusiasmo l’instaurazione delle nuove strutture governative come il MiTE ed il cambio di denominazione di altre, il MiMS, ed attendiamo con fiducia che venga colmato il vuoto regolatorio e di standardizzazione tecnica per consentire finalmente lo sviluppo di un modello di mobilità senza le attuali barriere che sono solo disperati tentativi di difesa di redditizie rendite di posizione.
L’AUTORE
Bruno Lombardi, esperto di energia, titolare della DSI e Direttore di Master “Energia e Mobilità Sostenibile”. Ha lavorato in contesti internazionali per i maggiori gruppi italiani e ricoperto posizioni apicali in tre diverse multinazionali operanti nel campo dell’energia. Attualmente sta sviluppando su Roma, in partnership con Enea ed Enel X, un progetto EU per la realizzazione di un test pilota di Smart Service Station, uno hub di energia per gli EV e di servizi per gli utilizzatori. https://www.linkedin.com/in/bruno-lombardi-b1251317