Per zoomare basta fare l’occhiolino una volta. Assurdo? Con le lenti a contatto telescopiche sarà possibile farlo.
Queste lenti consentono a chi le indossa di passare dalla visione normale a quella ingrandita, aumentando la vista di 3 volte. L’ultimo prototipo, presentato all’AAAS Annual Meeting a San Josè, in California, potrebbe un giorno aiutare le persone con disabilità visive a recuperare pienamente la vista.
Le lenti potrebbero essere particolarmente utili per le persone con degenerazione maculare, problema che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Una condizione debilitante in cui le persone perdono gradualmente la visione centrale.
Sviluppato da un team guidato da Eric Tremblay, presso l’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Losanna, la lente a contatto rigida copre la sclera, o il bianco degli occhi, rendendola più grande. Al suo interno ci sono piccoli specchi di alluminio, disposti in un anello attorno al centro. Quando la luce fluisce attraverso, gli specchi fanno apparire gli oggetti 2,8 volte più grandi di quanto non siano realmente.
Per passare dalla visualizzazione ingrandita a quella normale, gli obiettivi, per ora, devono essere indossati con un paio di occhiali elettronici. Un occhiolino con un occhio fa passare gli occhiali alla modalità ingrandita. Strizzando l’occhio con l’altro occhio, l’impostazione torna normale.
Il prototipo per ora fa passare poca aria, e l’occhio rischia di rimanere senza ossigeno. Per questo oggi ci sono dei piccoli canali per ossigenare la retina, facendo passare l’aria necessaria. Ma già si sta lavorando ad una lente più piccola e magari un giorno indossabile come una lente a contatto.
Finora i ricercatori hanno testato la tecnologia con un modello meccanico a grandezza naturale dell’occhio che trasmette quello che vede sullo schermo di un computer. Con un migliore flusso d’aria, i ricercatori sperano di iniziare le prove sull’uomo molto presto.