Le dichiarazioni in stato confusionale di Luigi Zanda, capogruppo Pd al Senato, che per difendere il salvataggio di Azzollini da parte del Pd fa una memorabile arrampicata sugli specchi accusando il M5S di anti democrazia. Sguardo basso, farfugliamenti, tono di voce sempre più basso. Libertà di coscienza Pd: libertà di pisciare in bocca agli elettori.
“Considero molto grave, …ehm… l’atteggiamento dei 5 Stelle cheeehm… su questioni così serie, così delicate, faccia una così becera, …ehm… campagna politica. Mi sembra una cosa grave, …ehm… e sbagliata proprio sotto il profilo istituzionale e democratico. Certamenteeehm… nel mio gruppo c’erano …ehm… opinioni diverse. Certamente quel che è molto importante …ehm… ricordare, lo dico con …ehm… molta certezza e con molta sicurezza, che tutti i senatori del Pd hanno espresso un loro voto ascoltando attentamente il dibattito di oggi, avendo letto la documentazione che era disponibile, avendo tenuto conto di quello che era stato l’orientamento …ehm… della giunta delle immunità. I nostri componenti alla giunta delle immunità avevano libertà di coscienza come l’avevano i senatori che hanno votato in aula. Anzi uso un’espressione più corretta, non si tratta di libertà di coscienza, ma si tratta di votare secondo il convincimento che liberamente ciascuno si è fatto. Questo valeva per i componenti della giunta e valeva per i senatori dell’aula. In casi come questo nei quali… In casi come questo nei quali il ehm… giudizio ha bisogno di di di approfondimenti, non ci sono… ehm… il “meto”… deve essere valutato con grande… con grande attenzione, stiamo parlando della libertà delle persone, è giusto che ogni parlamentare …ehm…ehm…, maturi una convinzione e la maturi con …ehme… la serietà che serve …ehm… attraverso l’analisi dei documenti, attraverso la …ehm… l’attenzione sul dibattito, attraverso …ehm… l’attenzione alle deliberazioni della giunta delle immunità.” Luigi Zanda, capogruppo Pd Senato
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