Con l’aumento della ricerca di soluzioni di economia circolare, si è iniziato a considerare anche il rapporto tra reddito di base universale ed economia circolare. Questa relazione è stata esaminata nell’articolo ”Come potrebbe un reddito di base sostenere un’economia circolare?” pubblicato sul sito web del Basic Income Network Scotland. L’articolo si basa sulla trascrizione di un’intervista tra Timothea Armor, redattore di Basic Income Network Scotland, e Teja Hudson, consulente di Rifiuti Zero e fondatore di Zero.
L’attuale sistema di capitalismo, libero mercato e crescita infinita, secondo la Hudson, ci delude socialmente. Sottolinea che ci sono molte persone che vogliono rendere il mondo un posto migliore, ma questa delusione le costringe a lottare solo per sopravvivere. Pertanto, sostiene che abbiamo perso molte menti brillanti e creative a causa di disuguaglianze sociali prevenibili come la povertà, la fame, le malattie, la disuguaglianza di genere, la persecuzione, la violenza e la mancanza di istruzione. Infine, suggerisce che abbiamo bisogno di un cambiamento sociale, e queste persone rappresentano un grande potenziale non sfruttato per quel cambiamento sociale.
Per la Hudson, è molto difficile essere creativi quando si è stressati, sotto pressione o non ispirati, e specialmente quando si è preoccupati per i soldi. Come risultato di questo, ci sono molti artisti e creativi che lottano per fare arte e non possono dedicarcisi perchè devono guadagnarsi da vivere. Hudson riassume il potenziale ruolo del reddito di base per questo problema con la seguente affermazione: “È qui che il Reddito di Base sarebbe una rivelazione”. Lei sostiene che implementando un Reddito di Base, persone creative di grande esperienza, liberi pensatori e risolutori di problemi saranno pronti ad aiutare a risolvere i problemi di 10 miliardi di persone su un piccolo pianeta invece di rimanere bloccati in un vicolo cieco.
Secondo la Hudson, l’economia circolare è un modo di guardare alle risorse del nostro pianeta e capire che tutto fa parte di un sistema circolare piuttosto che di una linea; crede che l’obiettivo sia quello di mantenere le risorse in circolazione in questo ciclo il più a lungo possibile, minimizzando l’uso di materie prime inutilizzate e massimizzando la produttività nel processo di produzione.
Per quanto riguarda la potenziale relazione tra il reddito di base e l’economia circolare, Hudson sottolinea che le preoccupazioni ambientali e sociali sono strettamente collegate e che gli obiettivi e i valori di entrambi i sistemi sono gli stessi; “affinchè l’umanità e il pianeta sopravvivano e prosperino insieme, la sfera ambientale e quella sociale devono aiutarsi a vicenda”. Questi due sistemi che agiscono insieme potrebbero essere più efficaci e riunire risorse e persone.
Per leggere l’articolo con l’intervista completa qui:https://cbin.scot/2019/07/23/basic-income-and-the-circular-economy/