Ieri è stato pubblicato il World Inequality Report 2022 il resoconto più autorevole e completo sulle disuguaglianze economiche, di genere ed ambientali.
Prodotto da un team di economisti di fama mondiale, tra cui Thomas Piketty ed Emmanuel Saez, il rapporto rileva che 30 anni di globalizzazione del commercio e della finanza hanno ampliato il divario tra ricchi e poveri.
Negli ultimi 10 anni, la disuguaglianza non è mai stata così tanto al centro dei dibattiti pubblici. Le persone più ricche nella maggior parte del mondo hanno enormemente accresciuto la loro ricchezza e il loro potere. Le classi sociali che un tempo erano tra i ricchi e i poveri, sono sparite, o meglio le classi medie si sono così impoverite da aumentare considerevolmente il bacino di povertà globale.
Secondo il rapporto, Il 10% più ricco della popolazione mondiale conta attualmente per il 52% del reddito globale, mentre la metà più povera della popolazione ne guadagna l’8%. In media, un individuo del 10% più ricco della distribuzione globale del reddito guadagna 87.200 euro all’anno, mentre un individuo della metà più povera della distribuzione globale del reddito guadagna 2.800 euro all’anno.
La ricchezza delle 50 persone più ricche della terra è aumentata del 9% all’anno tra il 1995 e il 2001, mentre la ricchezza delle 500 persone più ricche è aumentata del 7% all’anno. La ricchezza media è cresciuta del 3,2% nello stesso periodo. Dal 1995 l’1% più ricco ha preso il 38% di tutta la ricchezza aggiuntiva, mentre il 50% più basso ne ha catturato solo il 2%.
Secondo il rapporto, la disparità di reddito varia tra le regioni, con il Medio Oriente e il Nord Africa le più diseguali e l’Europa la meno diseguale. Alcuni paesi, tra cui Stati Uniti, Russia e India, hanno registrato “aumenti spettacolari” della disuguaglianza, altre parti del mondo, come i paesi europei e la Cina, hanno riportato aumenti relativamente modesti.
Lucas Chancel, l’autore principale del rapporto, ha dichiarato: “La crisi di Covid ha esacerbato le disuguaglianze tra i più ricchi e il resto della popolazione. Nei paesi ricchi, l’intervento del governo ha impedito un massiccio aumento della povertà, ma non è stato così nei paesi poveri. Se c’è una lezione da trarre dall’indagine condotta in questo rapporto, è che la disuguaglianza è sempre una scelta politica”.
Dovevamo diminuire la povertà, negli ultimi 10 anni non solo non ci siamo riusciti, ma abbiamo creato un olimpo di ricchi, ormai irraggiungibili, ormai deificati.
A questo link è possibile scaricare il rapporto completo e le schede dei singoli paesi.
A questo link la scheda sul nostro paese.