Da oggi si può!
Grazie allalta velocità si possono risparmiare 11 minuti da Roma a Napoli in treno. Non ci credete?
Il giorno 22/12/2005 (ieri) il primo treno ad alta velocità è partito da Roma ed è arrivato a Napoli in 1 ora e 35 minuti netti.
Tutta unaltra vita rispetto ai treni Eurostar che impiegano ben 1 ora e 46 minuti abbondanti per lo stesso percorso.
Certo, investire nellalta velocità comporta dei sacrifici, i soldi da qualche parte devono pur arrivare.
E i soldi sono stati trovati.
La finanziaria tremontilunardi 2006 prevede infatti il taglio del 92,6% degli investimenti per le Ferrovie.
Abbiamo treni più vecchi dei macchinisti, che se li passano in eredità da padre in figlio.
Gran parte della rete ferroviaria è sprovvista di moderni sistemi automatizzati per le frenate demergenza.
Zecche, scorpioni, cimici viaggiano in prima e seconda classe.
Qualcuno ogni tanto ci rimette la vita come Antonio Vallillo, morto nellincidente ferroviario di Roccasecca. Un signore emigrato in Inghilterra per lavoro e tornato per far conoscere lItalia ai suoi tre figli, di cui il più piccolo, una bambina di otto anni, è in coma.
Elio Catania, ex vice magazziniere della IBM (il capo era Stanca) ed oggi presidente delle Ferrovie, ha affermato dopo l’incidente che il nostro sistema ferroviario è il più sicuro dEuropa.
Il sindacato Fit-Cisl si sbilancia un po di più e parla di disastro annunciato.
A chi dar ragione?
La competenza in termini di trasporti di Elio non può essere messa in discussione, anche perché non ce lha.
E lo stesso personaggio che per la Val di Susa si avventurò, Nostradamus delle traversine, a dichiarare:
dal 2018 la Torino-Lione permetterà di ridurre lemissione di gas a effetto serra del 15% con il trasferimento di circa 1 milione di camion allanno sui treni dellautostrada ferroviaria e quella di inquinanti nocivi di circa 360 tonnellate al giorno.