di Beppe Grillo – La scorsa settimana ho fatto visita a Sustainable City, un distretto cittadino di Dubai sostenibile, senza traffico e sopratutto senza alcuna spesa per i cittadini. Un distretto zero.
Ogni elemento è stato costruito avendo come obiettivo la riduzione dello spreco energetico, dello spreco di acqua, di plastica e di ogni sorta di inquinante.
L’orientamento delle ville è studiato apposta per trarre massimo vantaggio dal sole e dall’ombra. Tutte le ville sono orientate a nord, questo è anche importante perché oltre ai pannelli solari, si fa in modo di utilizzare il meno possibile l’aria condizionata. Ogni elemento è verniciato con una amalgama che riflette gli UV, che devia molta luce solare e riduce il calore termico.
L’acqua che esce dai lavabi, dalle lavatrici e dalle docce è acqua filtrata e riciclata. In generale tutta l’acqua che viene usata è separata in due flussi. Non viene sprecato nulla e tutto il possibile è pensato per il riuso. Il tanto verde che si vede infatti viene annaffiato proprio con questo metodo. Addirittura lungo il quartiere ci sono stagni di stoccaggio.
Tutti i tetti sono provvisti di pannelli solari, così come le tettoie dei parcheggi. Infatti nella cittadina non si può girare con le auto. Queste vengono lasciate all’entrata, negli appositi parcheggi e si può girare all’interno solo con mezzi non inquinanti, come biciclette e mezzi elettrici.
L’elettricità che riesce a produrre l’intero apparato è davvero notevole, circa 10 megawatt al giorno da circa 40.000 pannelli solari. L’energia prodotta viene inserita in una griglia a cui tutte le abitazioni e le installazioni sono collegate tramite una rete. Cosi l’energia viaggia dove ce ne è davvero bisogno, diminuendo notevolmente gli sprechi.
Il verde non manca, anch’esso posizionato con una certa logica. Ci sono naturalmente palme a volontà, ma anche melograni, papaya, avocado, fichi e molto altro. Diverse fattorie operano attivamente all’interno della struttura.
L’acqua, che serve ad innaffiare e irrigare le piante e altre installazioni, è trattata e immagazzinata all’interno di un bellissimo lago. Le stazioni di riciclaggio sono in tutta la città, sono posizionate tutte ad una certa distanza e facilmente raggiungibili.
Una piccola parte della struttura è una sorta di bnb che può essere affittata e che genera ricavi che sono usati per pagare tutti i costi dei servizi della cittadina. In questo modo i residenti hanno zero spese, zero costi di servizio e zero costi di manutenzione.
Ora la città sostenibile di Dubai è realtà, ha dimostrato fino in fondo che la sostenibilità sociale e sostenibilità economica possono incontrarsi, camminare insieme e addirittura creare profitto, per tutti.
C’è ancora molto da fare naturalmente, i valori di gas serra prodotti sono davvero molto molto bassi, ma si vuole arrivare a zero anche in questo. Tutto senza stravolgere le abitudini di vita o la qualità di vita.
Questa città vuole essere un punto di riferimento per un mondo possibile, un mondo che in realtà siamo già in grado di costruire. Quello che manca è la volontà, ma con questo progetto si è dimostrato che si è in grado di rendere reale e sostenibile una città a zero impatto.