La storia di Rutelli Pane&Cicoria è un romanzo d’altri tempi. Sedotto, tradito e derubato dal suo tesoriere, il colpevole per antonomasia in ogni partito che si rispetti. Il tesoriere ha ormai preso il posto del maggiordomo. E’ lui il primo indiziato per gli ammanchi di cassa. I nomi delle società usate da Luigi Lusi, tesoriere della Margherita e senatore del pdmenoelle, per sottrarre 13 milioni di euro di “rimborsi elettorali” sono da Manuale delle Giovani Marmotte: “TTTsrl“, “Paradiso Immobilare“, “Luigia Ltd” e “Giannone-Petricone” studio di architettura, usato per depistare, di Toronto (Petricone è il cognome della consorte canadese di Lusi). I soldi sono stati prelevati dal conto corrente della Margherita, sul quale erano finiti anche finanziamenti del Pdmenoelle, e destinati a spese varie, tra le quali un appartamento in pieno centro a Roma per un valore di un milione e novecentomila euro. Sul conto aveva la delega ad operare anche Rutellone che era ignaro di tutto. “Plis visit my bank account!“. I trasferimenti dal conto sono avvenuti in tre anni con la causale “pagamento di fatture per consulenze“.
Rutelli, con l’abbronzatura “Maldive Style” è avvilito “Non ne sapevo nulla“, “Siamo incazzati e addolorati“, “Il partito intende recuperare il maltolto“. Quest’ultima affermazione è da incorniciare. In effetti, è di maltolto che si parla, del miliardo di euro di finanziamenti pubblici spacciati per rimborsi nonostante un referendum li avesse aboliti. Più maltolto di così. Se un tesoriere di partito ruba la somma maltolta ai cittadini è un maltolto doppio. Dopo la Tanzania della Lega, il Canada della Margherita in pdimenoelle. Il prossimo dove esporterà in rimborsi? In Papuasia?
Rutelli, ne sono sicuro, non c’entra niente. Guardatelo, ma vi sembra che sia in grado di controllare un conto corrente? Impossibile. E’ una vecchia giovane marmotta pagata con soldi pubblici in Parlamento e al Comune di Roma dal 1983. Non a caso Lusi è stato segretario generale dell’Associazione guide e scout cattolici italiani. Bersani ha tuonato “Sono sorpreso non gradevolmente (come avvenne per Penati, ndr). Aspettiamo chiarezza. Se emergessero responsabilità individuali… abbiamo organi che sono in grado di decidere i provvedimenti del caso“. Fuori i soldi dalla politica! Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure, Ci vediamo in Parlamento se non fanno una legge elettorale per impedirlo.
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