di Paolo Ermani: Una mobilitazione globale per mettere fine all’era dei combustibili fossili: è l’ambizioso ma ammirevole obiettivo che si pone l’organizzazione internazionale 350.org che ha organizzato per l’8 settembre prossimo il #RiseForClimate, con iniziative in tutto il mondo.
«Mentre Trump mette da parte l’accordo di Parigi sul clima, mentre il premier canadese Justin Trudeau realizza il gasdotto con i soldi delle tasse e la britannica Theresa May considera i contratti per il fracking più importanti della democrazia, noi siamo a qui a dirvi che c’è un’altra via. C’è un’alternativa a tutto questo ed è la gente, dal basso, che si mobilita con la forza della consapevolezza; perché così non si può andare avanti» spiega Nicolò Wojewoda di 350.org.
«Il prossimo 8 settembre le comunità attive in ogni angolo del mondo si mobiliteranno per dire basta alle fonti fossili – continua Wojewoda – Saremo sulle strade di ogni continente, appena prima che i leader mondiali si ritrovino in California per discutere del clima. Insieme possiamo fare pressione, possiamo arrivare laddove i governi hanno finora fallito e chiarire quale realmente sia la direzione da imboccare».
A questo link vengono inserite mano a mano tutte le iniziative organizzare nei vari paesi
«I popoli hanno il potere di fermare i cambiamenti climatici, devono crederci e premere sui governanti affinché non possano ignorare le richieste – prosegue il portavoce di 350.org – Ci saranno azioni di resistenza e di speranza, noi vogliamo che le fonti fossili restino sottoterra, dove sono sempre state. Abbiamo bisogno di leader lungimiranti e informati per poter costruire il mondo che vogliamo vedere. Abbiamo bisogno di governanti e istituzioni che disinvestano nelle fonti fossili per scegliere quelle rinnovabili».
Il Global Climate Action Summit si terrà dal 12 al 14 settembre a San Francisco e le organizzazioni non governative e di attivisti hanno annunciato che saranno là per mostrare ai governi che non c’è più tempo da perdere. «Dalle metropoli alla più piccola delle città, la forza sta nella gente, nell’unione dei cittadini che si fanno sentire e vedere, nelle comunità locali che rivendicano la salvaguardia dei luoghi in cui vivono» conclude Wojewoda.
#RiseForClimate riunirà migliaia e migliaia di movimenti, ong e attivisti. Chiunque può partecipare ed essere protagonista del cambiamento.
Paolo Ermani – Scrittore, formatore, consulente energetico, ideatore di progetti innovativi in ambito lavorativo e ambientale. Da metà degli anni ottanta si occupa di ambiente, energie rinnovabili, risparmio energetico e idrico, uso razionale dell’energia, tecnologie appropriate a cui poi ha aggiunto tematiche relative agli stili di vita, all’economia, il lavoro, l’alimentazione, l’agricoltura, la facilitazione. Ha lavorato e si è formato nei più importanti centri europei per le tecnologie alternative. Fra le centinaia di iniziative che ha realizzato è tra i fondatori dell’associazione Paea, del giornale web Il Cambiamento e del progetto sul lavoro Ufficio di Scollocamento. E’ autore dei libri: Pensare come le montagne (scritto con Valerio Pignatta), Ufficio di Scollocamento (scritto con Simone Perotti), Solo la crisi ci può salvare (scritto con Andrea Strozzi).