Uno scienziato ungherese ha vinto un premio da 1 milione di euro per una cura contro la cecità. Il Premio Körber di quest’anno è andato a uno scienziato ungherese il cui rivoluzionario trattamento di modifica genetica potrebbe curare un tipo di cecità che colpisce circa 1 bambino su 4.000.
Il lavoro del biologo cellulare Botond Roska contro una sorta di malattia degenerativa degli occhi è attualmente in fase di sperimentazione clinica.
Roska ha ricevuto il prestigioso premio di 1 milione di euro per il suo lavoro pionieristico sulla retina umana che lo ha posizionato tra i leader mondiali nello studio dell’oftalmologia, lavoro che includeva lo sforzo di identificare oltre 100 diversi tipi di cellule della retina e le loro interrelazioni. Così ha scoperto una possibile cura per la retinite pigmentosa, un gruppo di malattie genetiche rare che causano mutazioni nei geni che sono coinvolte nelle cellule che identificano la luce e ci permetteno di vedere. A differenza di altre forme di degenerazione visiva correlate all’età, la retinite pigmentosa spesso inizia nell’infanzia e può portare alla cecità. Sebbene rara, è una delle cause più comuni di cecità degenerativa.
Il lavoro di Roska in sintesi prevede di riprogrammare le cellule della retina, sostituendo così quelle danneggiate e ripristinando le funzionalità.