La gestione dei rifiuti colpisce ogni singola persona al mondo, indipendentemente dal fatto che le persone gestiscano i propri rifiuti o che i governi forniscano servizi di gestione dei rifiuti ai propri cittadini. Mentre le nazioni e le città si urbanizzano, si sviluppano economicamente e crescono in termini di popolazione, la Banca Mondiale stima che la produzione di rifiuti aumenterà da 2,01 miliardi di tonnellate nel 2016 a 3,40 miliardi di tonnellate nel 2050. Almeno il 33% di questi rifiuti viene gestito male a livello globale.
Questi sono i dati di What a Waste 2.0 un rapporto realizzato dalla Banca Mondiale, scaricabile a questo link, che analizza le tendenze globali, regionali e urbane sulla gestione dei rifiuti. Gli argomenti trattati nella pubblicazione includono la generazione di rifiuti, la raccolta, il trattamento e smaltimento dei rifiuti, i modelli di finanziamento, modelli operativi, tecnologie, l’impegno dei cittadini e l’impatto ambientale. Il report include informazioni su 217 paesi ed economie e oltre 360 città.
Se questo fenomeno continua a crescere al ritmo attuale, nel 2025 saranno prodotti circa 6 milioni di tonnellate di rifiuti al giorno. E nel 2100, sebbene molte cose possano cambiare fino ad allora, si stima che la generazione di rifiuti raggiungerà undici milioni di tonnellate al giorno. Una valanga soffocante di rifiuti di tutte le dimensioni e forme che porta, tra i tanti innumerevoli problemi per l’ambiente, un problema sempre più urgente: la necessità di spazio.