Nel Regno Unito, un volo della Virgin Atlantic ha volato da Orlando a Gatwick alimentato da una miscela di carburante in parte ricavato da rifiuti industriali riciclati.
L’aereo Virgin Atlantic, in viaggio da Orlando a Londra, è stato alimentato da una nuova miscela, fatta da una parte di normale carburante per jet e da una parte di etanolo prodotto dai gas di scarico.
Secondo la compagnia aerea l’utilizzo di questa miscela potrebbe ridurre significativamente l’impronta di carbonio dell’aviazione.
La miscela potrebbe sostituire i normali propellenti fino ad un 50%, almeno secondo le attuali tecnologie e conoscenze.
Il nuovo composto è stato prodotto negli Stati Uniti da LanzaTech, che afferma che potrebbe fornire circa il 20% del carburante del settore aereo e ridurre le emissioni di gas serra del 65% rispetto al petrolio convenzionale.
“Lavorare con LanzaTech ci consentirà di ridurre notevolmente le nostre emissioni di carbonio e, allo stesso tempo, aiutare a sostenere l’industria britannica”, ha affermato Richard Branson, il fondatore della compagnia aerea. “Questo combustibile consuma rifiuti, come i gas ricchi di carbonio prodotti dalle fabbriche industriali e dà loro una seconda vita”, ha continuato.
Nel Regno Unito ci sono anche altre figure in prima linea a promuovere programmi del genere. Willie Walsh, della British Airways, ha criticato aspramente la mancanza di sostegno del governo per una fabbrica che potrebbe produrre carburante alternativa per tutti i voli della compagnia.
Da allora il Dipartimento per i trasporti ha impegnato alcuni fondi per un nuovo progetto della società di biocarburanti Velocys, sostenuta da BA e Shell, che potrebbe trasformare i rifiuti domestici, compresi i pannolini, in carburante per aerei.
Il cambiamento climatico ci mette tutti sulla stessa barca e qualunque nuova strategia per cambiare rotta, è ben accetta. Questo è stato il primo volo, speriamo che ce ne siano molti altri.