Hanno destato scandalo le europarlamentarie del M5S. Oltre 33.000 persone che decidono liberamente e insieme tutti i candidati delle liste per le elezioni europee hanno fatto storcere il naso a giornalisti paladini del partito unico e a un manipolo di schiaccia bottoni messi in parlamento da segretari di partito e lobbisti. Nessuno parla invece delle primarie del pd per le europee. Le regole sono semplici. Il votante è uno solo: il caro (nel senso che è costato due euro a ogni elettore pd) leader Renzie. I potenziali candidati devono essere foglie di fico (si parla di Tardelli, l’ex calciatore), ex ministri finiti nel dimenticatoio (come la Kyenge o De Castro), pasdaran di partito (Bresso, Cofferati, Emiliano, Cozzolino). L’ebetino sa che le primarie sarebbero state un flop, nessuno avrebbe partecipato alle ennesime buffonarie, nessuno avrebbe pagato altri due euro per sostenere ancora Berlusconi. Ha quindi optato per il votante unico: lui stesso, ma si è smascherato da solo. Gli elettori del pd contano zero. Renzie è nudo. Ripeto. Renzie è nudo.
Vinciamonoi!