Maroni deve agli italiani 350 milioni di euro per il mancato accorpamento delle elezioni amministrative ai referendum nel 2011. Che si fa? Paga Zanna Bianca o paga il suo partito?
“Quel gran genio del Maroni dice che il Quirinale avrebbe buttato i soldi nel cesso facendo la parata del 2 giugno. Mi ricordo quando il genio lo scorso anno non fece votare i referendum nello stesso giorno delle amministrative pensando che in questo modo non si recasse nessuno a votare e i SI non vincessero, bene, quello spostamento di data ci costò 350 MILIONI di euro. Chissà quante case terremotate si sistemerebbero con 350 MILIONI. Maroni, uno che alla mattina quando si alza si domanda come sia possibile che uno come lui sia diventato ministro. Io la risposta ce l’ho. Se il Trota è diventato consigliere regionale…”. Carlo Carletti
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