Se ne è andato senza salutare dopo anni di cazzate spaziali. Nessuno sa che fine abbia fatto. A suonare il Corno delle Alpi? A mangiare polenta con Boss(ol)i a Lugano? Nessuno sa come sia riuscito a portare il debito pubblico a più di 1.900 miliardi di euro in pochi anni. Forse neppure lui pensava di essere capace di tanto. Non c’è più, da soli pochi mesi, e già ci manca. Ci manca il suo ottimismo quando parlava della nostra economia che primeggiava in Europa. Ci mancano le sue parole sulla crisi dietro le spalle. Ci manca quando rivolgeva il pensiero ai nostri risparmi con l’occhio umido e voglioso dietro alle lenti di ragioniere padano, ma anche di vampiro delle vallate alpine. “Non faremo la fine della Grecia?“, ricordate quel tempo e quell’età dove ci prendeva per il culo (ma amorevolmente)? E il Tremorti bond? E la social card? E la Banca del Sud? E lo Scudo Fiscale? E i condoni? E i conti dormienti? Indimenticabili, magici, momenti!
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