Se c’è una costante nella Storia d’Italia è rappresentata dai Venditori di Pentole, dagli imbonitori un tanto al chilo, da chi la spara più grossa per un pugno di voti. La cosa straordinaria è che gli italiani ci cascano sempre. L’esperienza non li vaccina. Ci vorrebbe una terapia di popolo, una seduta psicoanalitica più che della sapienza degli storici per capire il comportamento dei cittadini di questo Paese. L’attuale venditore di pentolame, in arte Renzie, è imbarazzante a tal punto che i bambini ridono quando guardano il telegiornale, non chiedono più ai genitori di cambiare canale e di vedere i cartoni animati. Renzie è meglio di Gianni e Pinotto, di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, di Stanlio e Ollio. In futuro lo trasmetteranno anche su Boing insieme a Peppa Pig e ai Puffi nella parte del puffo bugiardo. Il titolo di Repubblica, il giornale di De Benedetti, titola oggi “Renzi: le pensioni non si toccano“. E’ una non notizia che infonde però sicurezza. Le non azioni sono la nuova politica di Governo. Non farò questo, non farò quello. L’elenco delle cose che non saranno fatte sarà discussa nel Consiglio dei ministri insieme a quelle che si dovrebbero fare, ma comunque non saranno fatte. E’ un marketing malato che provoca nausea. “Chi l’ha messo lì quello?” “Quando finisce di prenderci per il culo?” sono le domande più ricorrenti tra la gente. Renzie ha detto che se non ci saranno i soldi per erogare 80 euro al mese in più da giugno sarà giusto considerarlo un buffone. Se lo dice da solo… Per risanare le finanze pubbliche a colpi di tweet e di vendite su ebay ha promesso un’asta per 150 auto blu. Che dire? E’ impossibile persino commentare. Renzie può sbaragliare tutti i contapalle, ne ha i numeri. Dal Berlusconi con la promessa della eliminazione dell’ICI e della social card a Achille Lauro che per diventare sindaco di Napoli regalò ai potenziali elettori una scarpa con la promessa di dare anche la seconda se fosse stato eletto. Gli 80 euro di Renzie, senza copertura finanziaria, senza il supporto di un decreto legge, sono peggio delle scarpe di Lauro. Lui almeno una scarpa prima delle elezioni l’ha data. Gli 80 euro saranno in busta paga, se ci saranno, solo dopo le elezioni europee. Da un voto due scarpe, a un voto 80 euro (forse…).
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