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« – Ecco i vostri nomi: Mr. Brown, Mr. White, Mr. Blonde, Mr. Blue, Mr. Orange e Mr.Pink!
– Perché io sarei Mr. Pink?
– Perché tu sei un frocio, va bene?
– Perché non ci scegliamo noi il colore?
– Non se ne parla neanche. Ci ho provato una volta, non funziona… quattro ragazzi, tutti a litigare per chi si doveva chiamare “Mr. Black”! »
(Joe Cabot a Mr. Pink nel film: “Le iene” di Quentin Tarantino)
Le Iene si stanno per divorare tra loro. I segnali non mancano. E’ l’atto finale della spoliazione del Paese. Le risorse sono sempre più limitate, ma l’appetito è aumentato. Le iene si sono riprodotte e ingrassate per anni in mancanza di una opposizione, come in una grande riserva. Mr Black non è più in grado di controllare Mr.Pink, né Mr. Green che ha detto: “Ne abbiamo piene le scatole di una Regione che non riesce a decollare. La Lombardia è in crisi, manca il lavoro, è senza un progetto. Da noi chi viene preso a rubacchiare viene mandato subito via“… (e trasferito agli alleati, come Pier Gianni Prosperini).
Le iene percepiscono la presenza d’una carogna o di sangue fresco a centinaia di metri e osservano il volo degli avvoltoi per individuare le carcasse d’animali morti. E in attesa della carcassa di Mr.Black si preparano. Mr Brown sta creando un nuovo clan: Generazione Italia. Mr. White e Mr. Blue, il Partito del Sud. Mr. Pink è da tempo in volo a larghi cerchi, lui è meglio di Nostradamus per l’odore di carogna, come ogni ex democristiano li prevede almeno un lustro prima. Mr. Pink lancia i suoi stridii: “Limpasto di populismo leghista di Berlusconi, che più diventa anziano e più si incattivisce nei difetti“. Mr. Orange ha anticipato tutti con la sua dichiarazione: “Mr. Black e Mr. Blue referenti della mafia“. Il nervosismo per le spoglie del più grande partito degli ultimi 150 anni rende tutti nervosi. Piccoli mister crescono e si picchiano tra loro. Il buttafuori di Mr. Black ha minimizzato: “Saranno state mezze sberle“, nulla in confronto a olio di ricino e manganello.
Le iene hanno denti e mascelle formidabili e uno stomaco che digerisce tutto, tranne le corna ed i peli, quelli li lasciano agli italiani insieme al debito pubblico più grande della UE. Digerito il Paese si sbraneranno tra di loro.